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TERMOLI _ Trasparenza a 360 gradi nei Consigli comunali “firmati” da Alberto Montano, presidente del Consiglio di Termoli con incontri informativi pre-assemblea al fine di informare in maniera dettagliata i cittadini sul “da farsi”. In quello che è il primo vero consiglio dell’Era Di Brino, Montano ha voluto “alzare i veli” sui 7 punti in discussione oggi pomeriggio tra cui spicca il Piano Casa. Con una conferenza stampa ha spiegato in dettaglio, punto per punto, gli argomenti che saranno valutati e votati così da ottenere l’attenzione dei cittadini già informati attraverso gli organi di stampa sulle attività ed iniziative al vaglio dell’assemblea del Palazzo di via Sannitica. A tenere banco nella seduta odierna sarà il Piano casa con i due emendamenti presentati di recente.

Il primo è stato depositato da Erminia Gatti, consigliere di minoranza appartenente al gruppo di Costruire Democrazia che ha presentato un fascicolo molto articolato e complesso mentre un secondo dai consiglieri di maggioranza: Francesco Roberti, Bruno Verini e Vincenzo Aufiero inerente l’eliminazione del limite di cubatura dall’art. 6 della legge in quanto già disciplinato dalla normativa stessa. Montano ha inoltre annunciato la comunicazione della Corte dei Conti pervenuta al Municipio inerente la situazione finanziaria in cui versa l’ente. Le lettere saranno lette durante l’assemblea che si aprirà proprio su questo argomento. Due, inoltre, gli ordini del giorno in programma di cui uno inerente la richiesta al Prefetto della modifica del gettone di presenza dei consiglieri comunali inerente la Finanziaria di cui è pervenuta risposta.

Tra gli altri punti “clou”, l’elezione del vice Presidente del Consiglio comunale di Termoli sfumata nel corso del precedente consiglio per mancanza del numero legale. Altra questione prioritaria riguarda il personale. Sarà infatti discussa una delibera con la quale si riduce dal 10 per cento al 5 per cento il personale esterno da assumente con contratti di collaborazione esterna e contratti a tempo determinato per un limite complessivo massimo di 493 mila euro. “Siamo convinti di non arrivare a tale cifra _ ha dichiarato il Presidente del Consiglio _ in quanto saranno limitate al massimo le spese dell’ente come già dichiarato più volte dal Sindaco intenzionato a mantenere l’attività di risparmio già intrapresa”. Intanto tra i dipendenti c’è stato un mini “rimpasto” tra i dirigenti comunali. La Cravero è stata assegnata al patrimonio mentre alcuni dipendenti sono stati cambiati di settore.