myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

Papa Francesco è tornato alla casa del Padre alle ore 7:35, gli Arcivescovi e i Vescovi di Abruzzo-Molise, commossi e addolorati, si uniscono alla preghiera della Chiesa in questo momento di dolore.

Campobasso 5 luglio 2014 - Papa Francesco in Molise
Campobasso 5 luglio 2014 – Papa Francesco in Molise

CAMPOBASSO – Questa mattina, alle ore 7:35, “Papa Francesco è tornato alla casa del Padre“. La notizia della sua morte è stata annunciata dal cardinale Kevin Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa. Gli Arcivescovi e i Vescovi di Abruzzo-Molise, commossi e addolorati, si uniscono alla preghiera della Chiesa in questo momento di dolore per la morte di Papa Francesco. In piena sintonia con il Messaggio per la morte del Sommo Pontefice del Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI, invitano le comunità a riunirsi in momenti di preghiera per l’anima del Santo Padre e a far suonare le campane di tutte le chiese.

Papa Francesco ha visitato le due regioni che compongono la circoscrizione ecclesiastica in due occasioni: nel 2014 il Molise, nelle diocesi di Campobasso e Isernia-Venafro, e nel 2022 l’Abruzzo, a L’Aquila per la Perdonanza di Celestino V.

In questa circostanza dolorosa, i Presuli della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana desiderano invitare in particolar modo i giovani abruzzesi e molisani a pregare per lui, ricordando le sue parole nel Santuario di Castelpetroso quando disse: Non lasciatevi rubare il desiderio di costruire nella vostra vita cose grandi e solide! È questo che vi porta avanti. Non accontentatevi di piccole mete! Aspirate alla felicità, abbiatene il coraggio, il coraggio di uscire da voi stessi, di giocare in pienezza il vostro futuro insieme a Gesù”.

I Vescovi della CEAM auspicano pure che l’intenso desiderio di pace di Papa Francesco per l’Europa e il mondo intero possa trovare anche tra la gente abruzzese e molisana testimoni veri della misericordia e della riconciliazione sull’esempio di San Celestino V che, come disse il Santo Padre a L’Aquila, è stato un testimone coraggioso del Vangelo, perché nessuna logica di potere lo ha potuto imprigionare e gestire”… ammirando in lui… “una Chiesa libera dalle logiche mondane e pienamente testimone di quel nome di Dio che è Misericordia”.

Affidano la cara anima di Papa Francesco al Signore della Vita perché possa ricompensarlo per la grande generosità e la passione con cui ha guidato fino alla fine la Sua Chiesa.

+Camillo Cibotti 
Vescovo di Isernia-Venafro e Presidente Ceam