myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
MONTENERO DI BISACCIA – Quale direzione sta prendendo la scuola e quali cambiamenti stanno interessando il settore dell’istruzione, con specifico riferimento al tema dell’alternanza scuola-lavoro? Se ne parlerà nel workshop intitolato “Uno sguardo al futuro”, organizzato dall’Istituto Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia (Cb), diretto da Annarosa Costantini, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise guidato dalla dottoressa Anna Paola Sabatini. L’appuntamento è in programma sabato 30 gennaio, dalle 9 alle 13, nella sede centrale dell’Istituto Professionale di Montenero di Bisaccia, in via Argentieri, 80.

Al confronto sui temi della scuola, del lavoro e del territorio interverranno: il Dir. USR Molise Anna Paola Sabatini; il Presidente della Fondazione ITS Sistema Meccanica, ITS Lanciano Gilberto Candeloro; l’Assessore regionale alle Politiche agricole Vittorino Facciolla, il Funzionario Ufficio istruzione e formazione professionale della Regione Antonio Perrino; il Sindaco di Montenero di Bisaccia Nicola Travaglini; il Sindaco di Mafalda Egidio Riccioni; il Sindaco di Tavenna Simone Spadanuda.

Dalle 11 alle 12:30 sono previsti anche laboratori tematici a cura delle aziende partner della scuola. L’alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro art.4 D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77. Per l’alternanza scuola–lavoro è previsto un fondo nazionale di 100 milioni di euro all’anno. Sono circa 500 mila i ragazzi impegnati in tutta Italia, che diventeranno un milione e mezzo nel triennio.