Un viaggio tra introspezione e storia antica, tra New York e Alessandria d’Egitto.

TERMOLI – La sala consiliare del Comune di Termoli ha ospitato questo pomeriggio la presentazione del romanzo “Uno sguardo al di là del faro”, firmato dalla giornalista Dalila Catenaro e pubblicato da Costa Edizioni. L’evento ha visto la partecipazione delle autorità locali, con i saluti del sindaco Nicola Balice, del vice sindaco Michele Barile, del presidente del consiglio comunale Annibale Ciarniello e dell’assessore Enrico Miele, presidente dell’associazione Il Mosaico. A seguire, l’intervento dell’editrice Elena Costa, presidente degli editori abruzzesi, ha introdotto il cuore della presentazione, moderata dalle giornaliste Valentina Cocco (Trsp) e Andrea Nasillo (Telemolise), vice presidente dell’Ordine dei giornalisti del Molise. Le letture sono state affidate alla voce intensa di Ettore Fabrizio, che ha saputo restituire al pubblico la profondità delle pagine.
Il romanzo racconta la storia di Juliette, professoressa di lingue antiche alla Columbia University, che dopo aver ritrovato un manoscritto risalente all’epoca di Gesù di Nazareth e affrontato un dramma personale, accetta l’invito di un giornalista italiano per ricostruire la vita e gli studi di Ipazia di Alessandria, filosofa, matematica e astronoma del IV secolo. Una narrazione che alterna la New York segnata dalla pandemia alla Alessandria d’Egitto del 400 d.C., esplorando i dubbi, le paure e la ricerca di felicità di una donna che lotta contro la solitudine e l’indecisione. Un viaggio che non è solo geografico, ma soprattutto interiore, e che invita a riflettere sul coraggio di scegliere, anche quando la paura sembra paralizzare ogni possibilità.

Nel dialogo con i moderatori, Dalila Catenaro ha sottolineato il nucleo emotivo della storia: «È una dipendenza, la solitudine, lo sappiamo tutti quanti. Juliette è talmente radicata in questa solitudine che non c’è lo strappo alla regola, non c’è il giorno diverso, c’è solo la quotidianità che la difende dal mondo che lei vede ostile dopo quello che ha subito. Finché arriva una mail, una mail come tante. Arrivano mail a noi tutti i giorni, ma nessuna ci cambia la vita. E invece questa mail potrebbe cambiare la sua esistenza perché le propone un viaggio…». Poi aggiunge: «Come diceva il vecchio saggio, la possibilità di una decisione sbagliata è sempre preferibile all’indecisione. Ma la sua indecisione è dettata dalla paura».
“Uno sguardo al di là del faro” è un romanzo che parla di noi, delle nostre fragilità e della forza che serve per affrontare il cambiamento. Un libro che unisce introspezione e ricerca storica, capace di emozionare chi ama le storie che lasciano tracce profonde.












































