E così qualcuno, stufo di calpestare sterco, ha disseminato il quartiere, prati verdi, aiuole e marciapiedi dell’abitato di bocconi ai pesticidi. Ad accorgersi delle esche avvelenate e letali, una donna il cui animale ha fiutato le polpette, annusandole continuamente ma senza ingerirle. La residente si è accorta che qualcosa non andava ed ha allertato l’Istituto Zooprofilattico che, recatosi in zona, ha effettuato dei prelievi dei pezzetti di carne scoprendo l’elevata concentrazione di veleni.
A questo punto ha sollecitato l’intervento degli agenti municipali. I vigili hanno condotto un sopralluogo notando le diverse esche ed apposto dei cartelli per segnalare la loro presenza nei diversi punti della contrada periferica. “Ci siamo recati nel quartiere per un sopralluogo – hanno fatto sapere alcuni Vigili – ed abbiamo visto le polpette. Con i cartelli tutti i passanti sono informati evitando così pericoli di qualsiasi tipo”.