Mi sia gradita l’occasione per confermarLe la mia vicinanza per l’opera che ha voluto iniziare circa il delicato tema della viabilità della nostra provincia di Campobasso. Come ho potuto personalmente ascoltare i problemi di ordine burocratico non sono assenti, il dialogo con i vari enti e le istituzioni rallentano il corso di “normalizzazione” della rete viaria, le difficoltà nel reperire le necessarie risorse economiche, accantonano, a volte, progetti e buone intenzioni. Così la prima conferenza programmatica dal tema quanto mai esemplificativo: “Una moderna ed efficiente rete viaria per la sicurezza dei cittadini e lo sviluppo del territorio” ha voluto rilanciare e in un certo qual modo mettere in risalto la bontà del dialogo di tutte le forze sociali presenti sul territorio, la loro partecipazione e collaborazione nel determinare scelte prioritarie per il bene delle comunità.
Accolgo con vivo compiacimento la Sua certa promessa, assieme ai tecnici, dell’inaugurazione del viadotto sul torrente cigno prima dell’Ascensione (24 maggio). Allevierà senz’altro il disagio di tanti cittadini che ogni giorno percorrono quel tratto di strada non del tutto sicuro. Molti altri tratti di strada andrebbero presi in esame, per la zona del cratere, mi auguro però che il dialogo tra la provincia e le varie comunità possa portare positivi risultati, ricordando che “una buona programmazione di infrastrutture, adeguate e sostenibili, può rappresentare non solo una prima risposta alla congiuntura economica, alle difficoltà dell’impresa ed alla crisi occupazionale, ma, insieme, la strumentazione più adeguata per agganciare lo sviluppo e ridurre la criticità sociale”.
don Mario COLAVITA
parroco di Colletorto