CAMPOMARINO _ E’ venuta a cadere l’accusa di concussione a carico del Vigile Urbano di Campomarino sospeso dai pubblici uffici per 2 mesi a seguito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Larino per corruzione e concussione. L’agente è accusato di aver utilizzato le proprie funzioni per il perseguimento dei propri fini privati e personali tra cui la richiesta di una “mazzetta” di 800 euro ad un ambulante per assegnarli un posto nel mercato coperto, la richiesta ad alcuni esponenti dell’amministrazione municipale di fare pressioni per assegnarli l’incarico di vicario della Polizia municipale in cambio della ricerca di voti, di interessarsi sulla dinamica di un incidente stradale.
La decisione è del Tribunale del Riesame di Campobasso a seguito del ricorso presentato dalla difesa dell’agente, l’avvocato Giuseppina Occhionero che aveva chiesto l’annullamento della misura interdittiva inflitta dal Gip del Tribunale di Larino.
La Procura, invece, ne aveva chiesto l’arresto. Anche il Pm Luca Venturi ha presentato ricorso al Riesame per ottenere l’aggravamento della misura interdittiva a carico del vigile ma tale ricorso è stato rigettato. I giudici hanno anche ritenuto inutilizzabili le intercettazioni telefoniche riferite alle accuse sul sinistro e l’accusa di voto di scambio. E’, invece, rimasta invariata la misura di sospensione di 2 mesi dal pubblico servizio inflitta dal Gip frentano.