Perché nonostante le difficoltà, gli errori, gli incomprensibili scontri interni degli ultimi tempi, il popolo democratico molisano, ancor di più che in altre regioni italiane, ha voluto riconsegnarci il compito e l’impegno di riunificare il partito molisano e di costruire l’alternativa vera a Iorio e Berlusconi.
Il mio primo pensiero di immensa gratitudine è per i compagni ed amici candidati in lista con me che, a prescindere dalle reali possibilità di essere eletti in assemblea regionale, si sono spesi fino all’ultimo giorno per consegnarci un risultato fondamentale per la vittoria del PD, di Bersani e di Danilo Leva.
Un grazie di cuore, sincero, fraterno, ai 2393 elettori che, solo nella provincia di Campobasso, nel sostenere Danilo hanno preferito la lista “Con Bersani e con Leva” che più di tutte le altre ha lavorato per rappresentare il rinnovamento della classe dirigente e il cambiamento di metodo nel nostro partito; un percorso coerente condotto senza incertezze in questi due anni, dopo le primarie del 2007.
Anni vissuti molto spesso, malgrado la nostra disponibilità di dialogo, ai margini delle scelte più importanti per il futuro stesso del nostro partito.
Un patrimonio di speranza e coraggio quello che ci viene consegnato dai democratici molisani; in particolare viene affidato a coloro che come noi in questi anni non hanno dimenticato il legame con il territorio, con i centri e i circoli più periferici, provando ad essere spirito critico, ma comunque all’interno delle regole, con umiltà e serietà, senza eccessi nei toni, ma fermi nelle nostre convinzioni, nella sicurezza che ci deriva dai nostri ideali progressisti, laici e democratici.