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TERMOLI _ La tradizionale cerimonia di accensione dei forni dello Zuccherificio di Termoli e’ sfociata in litigio con schiaffi, urla e spintoni tra bieticoltori locali e pugliesi scagliatisi contro alcuni rappresentanti di associazioni di categoria e gli amministratori dell’azienda per il mancato pagamento delle barbabietole. Doveva essere una cerimonia breve quella di oggi ed invece la piazzola antistante l’impianto si e’ trasformata in un ring.

Alcuni agricoltori, tra cui quelli pugliesi in particolare, a dir poco irati per la mancata liquidazione del prodotto da parte dello stabilimento, sono arrivati davanti l’azienda ed hanno iniziato ad urlare ed inveire contro alcuni rappresentanti delle associazioni bieticole che li rappresentano. Una discussione dominata da ”parole grosse” tra cui insulti ma anche minacce sfociata anche in qualche ceffone. Vista l’atmosfera pesante, i due assessori regionali Gianfranco Vitagliano ed Angela Fusco Perrella hanno preferito allontanarsi per evitare di rimanere coinvolti nella discussione. Nel frattempo e’ intervento il Presidente Antonio Di Rocco che ha rassicurato i bieticoltori sul loro pagamento entro qualche giorno.

Gli stessi hanno chiesto di avere le spettanze entro venerdi’ prossimo, in caso contrario non consegneranno il prodotto allo Zuccherificio. Sul posto a sedare l’alterco, sono intervenuti Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. La presenza delle forze dell’ordine ha rasserenato gli animi e permesso ad un gruppo di operai insieme ad un responsabile tecnico di accendere i forni. L’Amministratore delegato Alberto Alfieri oggi non era presente nello stabilimento perche’ impegnato in Germania in trattative a beneficio dell’impianto di Termoli.