VENAFRO _ “Ho aspettato qualche giorno prima di rilasciare delle dichiarazioni in merito alla questione del dimensionamento scolastico della città di Venafro, in attesa di valutare e verificare l’opinione di qualche altro amministratore. Ho constatato, mio malgrado, che le dichiarazioni fatte da qualche consigliere regionale sono più di mera facciata che non di sostanza.
L’aver presentato un emendamento quando si è, da diverso tempo, parte sostanziale e fondamentale della maggioranza alla Regione e al Comune di Venafro, averlo sottoscritto insieme a qualche altro consigliere e non aver portato il risultato a casa, o testimonia incapacità politica, o è la prova inconfutabile di una vera e propria ‘presa per i fondelli’. Il sottoscritto, ribadendo la propria non appartenenza alla maggioranza del Comune di Venafro, né tanto meno a quella alla Regione, ha ritenuto opportuno, come ben noto agli addetti ai lavori e al comitato dei genitori, lavorare in maniera silenziosa e sinergica insieme ad un altro collega consigliere regionale del Terzo polo, affinché si potesse raggiungere un risultato positivo per la città di Venafro. Per un soffio non ce l’abbiamo fatta, solo ed esclusivamente perché qualche collega, firmatario dell’emendamento, al momento del voto non era presente.
Ma non ce l’abbiamo fatta soprattutto perché la città di Venafro continua ad essere amministrata sempre più da chi è convinto che la politica si tramandi di padre in figlio, o da chi è convinto che stare in politica significhi ereditare un qualche cosa che immeritatamente si è ricevuto. E’ raccapricciante aver constatato ancora una volta l’atteggiamento di un’amministrazione comunale, salvo qualche piccola eccezione, che contrariamente ad altre che difendono a spada tratta il proprio territorio e i propri amministrati, ha deciso di restare inerme di fronte al processo di ridimensionamento dei servizi pubblici che si sta portando avanti già da tempo. Mi auguro che questa ennesima sconfitta per la città di Venafro faccia riflettere tutti sulla realtà delle cose, in particolare l’amministrazione comunale di Venafro, indecorosa ed indegna: ribadisco di essermi pentito di averla votata e fatta votare, e pertanto mi auguro anche che al più presto si torni al giudizio degli elettori”.
Massimiliano Scarabeo, consigliere regionale