CAMPOMARINO _ A seguito degli allagamenti avvenuti nelle nostre campagne campomarinesi il 23 gennaio scorso, ho provveduto a presentare una interrogazione comunale, sia per l’accertamento di responsabilità che per una conta dei danni subiti dai miei concittadini, ai quali vanno date le giuste ed opportune risposte.

 Infatti ritengo, quale Consigliere comunale del Partito Democratico, necessario fare sentire la presenza della politica in questo frangente, proprio per non lasciare da soli gli agricoltori di Nuova Cliternia che hanno perso il seminato per colpa delle abbondanti piogge cadute, ma anche a favore di quei commercianti operanti a Campomarino Lido che, a causa dell’interruzione dell’energia elettrica prolungata, non hanno potuto lavorare durante il fine settimana scorso. Purtroppo, considerato che non è la prima volta che si verificano tali allagamenti nelle zone citate e che sono state spese ingenti somme di denaro pubblico, ci dobbiamo interrogare sul perché non sia stato ancora risolto il problema che ciclicamente si ripresenta.

Campomarino Lido, in questo specifico frangente, ha messo in luce tutte le proprie criticità con la maggior parte delle strade impraticabili a causa del cattivo stato di manutenzione. Nuova Cliternia, e più nello specifico le contrade di Ramitelli e la Torre, ha registrato quasi 50 ettari di terreno sommersi dall’acqua rendendo, di fatto, inaccessibili ed irraggiungibili alcuni punti, con rialzi anche superiori al metro. Tutto questo ha causato forti disagi agli abitanti di quella zona, che da anni lamenta e vive questo problema, con ripercussioni sulla perdita del seminato. Ho appreso, dalle dichiarazioni rese dal Presidente del Consorzio di Bonifica a quotidiani e giornali telematici, che i lavori necessari all’impianto idrovoro per il sollevamento dell’acqua dai canali e il discarico nel torrente Saccione sono stati già stati eseguiti da parte del Consorzio stesso, ma che l’impianto a tutt’oggi non è funzionante per la mancanza di energia elettrica.

Appare inaudito ed inaccettabile registrare situazioni di questo tipo, anche considerando – tra l’altro – che i nostri agricoltori versano nelle casse del Consorzio di Bonifica una quota annuale, calcolata per ettaro di proprietà, per la pulizia di detti canali. Mi risulta, inoltre, che nel bilancio regionale di recentissima approvazione sia stato stanziato un cospicuo finanziamento per il Consorzio di Bonifica, per cui mi domando a cosa serva tutto questo fiume di denaro pubblico se gli interventi non vengono completati, gli argini dei canali, dei fiumi e quant’altro di competenza del Consorzio non vengono resi agili e tenuti sotto stretto controllo e la manutenzione non è effettuata a dovere. Urge trovare una soluzione pressoché definitiva a questo annoso, e come già detto, ciclico problema.

– 2 – Non è più ammissibile, visto il reiterarsi degli allagamenti, che il lavoro dei nostri concittadini dediti all’agricoltura vada perso per la irresponsabilità degli organi preposti alla tutela ed alla messa in sicurezza del territorio, come è altrettanto inammissibile fornire all’esterno una immagine di una Campomarino Lido degradata e completamente abbandonata, dove a seguito dei lavori svoltisi l’estate scorsa le strade risultano essere ancora in pessimo stato, con buche profonde e pericoli di ogni genere, non asfaltate e senza le cunette di sicurezza, con pezzi di strade completamente sommerse dall’acqua e inaccessibili. Ho voluto rendermi conto personalmente, all’indomani delle abbondanti piogge, della situazione di emergenza che i nostri ragazzi del Corpo di Volontariato della Protezione Civile – al quale va il mio apprezzamento per il grande lavoro svolto – hanno dovuto affrontare nel prestare soccorso ed ho documentato a livello fotografico una realtà sconcertante che ha messo in evidenza tutte le criticità che rendono il nostro paese, che dovrebbe essere a vocazione turistica, un perfetto colabrodo peraltro impresentabile.

Nella mia interrogazione ho chiesto, alla luce di quanto sopra, un’attenta verifica dei danni ed il conseguente accertamento delle responsabilità tra le varie Istituzioni e gli Organi che ne hanno la singola competenza, onde evitare il classico “scarica barile” che in certi momenti sembra avere la meglio. È ovvio che il problema deve essere affrontato con una sorta di concertazione al fine di evitare duplici interventi inutili e discarico di competenze che porterebbe ad un disimpegno totale e, quindi, a nessun intervento risolutore. Sarebbe quanto mai opportuno che l’Assessore all’Agricoltura e al Commercio del Comune di Campomarino si attivasse per il recupero di fondi per il versamento di un risarcimento in favore di tutti coloro i quali hanno subìto danni dall’allagamento dei terreni e dalla mancanza di energia elettrica.

A tal proposito sarebbe, altresì, auspicabile l’istituzione di una Commissione comunale paritetica, onde evitare disparità di trattamenti e/o abusi, pronta a registrare e certificare gli effettivi danni. Questo è quello che mi aspetto per affrontare responsabilmente e correttamente una situazione difficile dove gli unici a pagarne le conseguenze sono stati i nostri cittadini.

Il Consigliere comunale Vincenzo Cordisco

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