LidoCampomarinoCAMPOMARINO – In tempo di elezioni si assiste a tutto ed al contrario di tutto, ma se ciò proviene dalla stessa maggioranza che per cinque lunghi anni avrebbe dovuto governare il comune di Campomarino, lascia perplessi se non esterrefatti.
I fatti: l’Assessore al Turismo e al Sociale lancia una notizia “bomba” sulla revoca, con atto amministrativo adottato il 23 marzo 2019 (afferma l’assessore), di un sostanzioso finanziamento di cui al “Sistema Pineta” per euro 2.500.000 che riguarda la pineta di Campomarino.
Il Sindaco, a sua volta, ribatte alla tizia che “non risulta siano stati revocati”.

Leggendo gli atti molto chiari, peraltro facilmente consultabili dal sito della Regione Molise, il Sindaco ha ragione: il finanziamento per la messa in sicurezza della nostra bella pineta non è stato revocato.

Viceversa, però, con determina n. 89/2018, fu approvato “…a seguito della preistruttoria e validazione delle proposte presenti in piattaforma ReNDiS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo), l’elenco di interventi da finanziare, in coerenza con il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri – DPCM 28 maggio 2015, per un numero complessivo di 45 ed un importo di € 32.288.269,70, a carico delle risorse del FSC 2014-2020 Area tematica “Ambiente”, Tema Prioritario 2.5 Cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi ambientali, Linea d’intervento “Ripristino Sicurezza del Territorio”, Azione “Consolidamento dissesti per la mitigazione dei rischi da frana e crolli a pregiudizio della viabilità e dei centri abitati” che conteneva anche una proposta di intervento per Campomarino di euro 2.000.000 e riguardante il consolidamento geotecnico del versante retrostante il borgo antico.
La citata Determina 89/2018, e l’allegato contenente gli interventi, è stata trasmessa al Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, per le successive fasi istruttorie di validazione e sono emerse criticità che hanno dato luogo alla modifica dei criteri previsti per l’attribuzione dei punteggi di cui al già citato Decreto DPCM 28 maggio 2015.

Dalla determina modificativa, la n. 15 del 23 marzo 2019, si legge che: “In particolare, è risultata:
– imprecisa l’attribuzione di alcuni punteggi, in relazione ai criteri previsti dal Decreto;
– poco oggettiva l’attribuzione del punteggio relativo alla priorità regionale;
– necessaria la rivalutazione di alcuni interventi che risultavano allo stato di sospeso e quindi non validati”.
Quanto sopra ha fatto si che dai 45 interventi ipotizzati ne rimanessero solo 35, a parità di importo stanziato (i 32.288 milioni di euro), con una rimodulazione rispetto ai comuni aventi diritto e Campomarino non c’è più.
Ecco spiegato l’arcano.

Certo non ci fa piacere essere stati esclusi, anche perchè con i dissesti idrogeologici non si scherza ed intervenire quando tutto è già compromesso irrimediabilmente non ha senso; ovviamente verificheremo meglio le carte ed il progetto eventualmente presentato per comprendere fino in fondo le motivazioni dell’esclusione.
Quello che però preme, in questa sede, è sottolineare l’aspetto politico della vicenda, a pochi giorni dalla presentazione delle liste.
Infatti, quanto asserito dall’assessore rendono evidente la sua non preparazione e la brutta figura rimediata con le affermazioni prive di ogni veridicità sono esattamente l’epilogo di cinque lunghi anni di yes woman e basta.

Dal lato dell’amministrazione uscente, forse, non vedevano l’ora di vedere scivolare certi soggetti sulla classica buccia di banana.
Per fortuna a noi non interessa il futuro politico né dell’una e nemmeno dell’altra, augurandoci che i cittadini campomarinesi questa volta siano un pochino più accorti e più liberi di scegliere chi dovrà governare il nostro paese per rimediare a cinque, anzi dieci, anni di fallimenti ed immobilismo totale.

Consigliere Comunale e Capogruppo PD – Cambia Campomarino
Comune di Campomarino
Vincenzo CORDISCO
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