CAMPOBASSO _ La Regione Molise ha approvato e finanziato il progetto per lo sviluppo di impianti alimentati da fonti rinnovabili a servizio della rete di acquedotti gestiti da Molise Acque. “Si tratta di una misura di grande rilievo – sottolinea il presidente di Molise Acque Stefano Sabatini – che permetterà alla nostra azienda di realizzare una rete centrali di mini e micro idroelettrico alimentata da acque provenienti dai sistemi idrici esistenti. In questo modo avremo un effetto positivo duplice: da un lato Molise Acque, che spende diversi milioni di euro l’anno per le forniture di energia elettrica, avrà un robusto ribasso della propria bolletta energetica. Nel contempo si procederà anche alla produzione di energie rinnovabili a bassissimo impatto ambientale, visto che l’idroelettrico è riconosciuto da tutti come una delle fonti di produzione meno impattante sull’ambiente.
Il progetto si inquadra inoltre nelle priorità stabilite dalle politiche dell’Unione europea e del programma regionale Operativo della Regione Molise per gli anni 2007-2013. In questo modo il nostro ente si pone all’avanguardia in termini di sviluppo di impianti verdi anche in campo europeo. Va poi considerato come un impianto idroelettrico è meno invasivo anche nella sua realizzazione strutturale, a differenza di altre rinnovabili come l’eolico e il fotovoltaico. Ed è superiore anche il tempo di utilizzo del mini idroelettrico, che in media è superiore ai 30 anni rispetto ai 20 anni del solare. I costi di gestione sono poi bassissimi e la disponibilità della fonte rinnovabile, l’acqua, è costante nel corso dell’anno a differenza del sole e del vento.
Crediamo quindi di avere fatto un altro passo importante nell’ottica di rendere Molise Acque un ente prezioso nel panorama delle infrastrutture regionali non solo dal punto di vista della erogazione del servizio idrico ma anche come fonte di produzione rinnovabile di energia. Dobbiamo ringraziare la Regione e il suo Presidente Michele Iorio per avere apprezzato e finanziato il progetto . Realizzeremo gli impianti nella rete acquedottistica insieme ai consorzi di bonifica e agli enti locali, in primis i comuni. Siamo da subito impegnati affinché il progetto possa al più presto conoscere la propria fase operativa e quindi dispiegare appieno tutti i numerosi benefici che esso comporta.”