Verso le ore 09.30 di oggi, a seguito dell’attivazione del piano antirapina da parte del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, in relazione all’assalto sull’A/14 del furgone portavalori che ha fruttato 500 mila euro circa, sono stati predisposti numerosi servizi di controllo del territorio che hanno riguardato il Basso Molise. Uno di questi, attivato dai Carabinieri della Stazione di Montefalcone nel Sannio, ha permesso di intercettare un furgone Fiat Scudo il cui conducente, alla vista dei militari, non ottemperava all’ordine di fermarsi tentando di speronare l’automezzo militare.
L’autista ha cercato di guadagnare la fuga infilandosi in un uliveto dove, dopo circa 300 metri di sterrato, era costretto ad abbandonare il mezzo dileguandosi a piedi nella vegetazione, unitamente ad altri due complici, prontamente inseguiti dai Carabinieri. All’interno del furgone sono stati rinvenuti e sequestrati: 2 fucili a pompa pronti a fare fuoco; 1 fucile d’assalto di fabbricazione russa con doppio caricatore contente oltre 40 cartucce, 2 sacchi contenenti banconote per oltre 220.000 euro, guanti e passamontagna usati dai rapinatori. Le ricerche sono tuttora in corso, attivate con l’ausilio dei cinofili del Nucleo di Chieti e di un elicottero del 6° Elinucleo Carabinieri di Falconara Marittima.
Un uomo, è stato fermato nella tarda serata di ieri da parte dei Carabinieri, mentre cercava di far perdere le sue tracce nei boschi di Trivento. Fermato un’altro complice mentre faceva l’autostop sullla strada provinciale Trignina,si tratta di Vincenzo Costantino quarantenne di Cerignola. Per i militari sarebbe coinvolto nel commando che ha assaltato il portavalori.
