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LARINO _ Nella serata del 27 marzo di quest’anno, in evidente stato di ebbrezza alcolica e trovandosi nei pressi di un bar di Larino, avevano scatenato una violenta rissa e, soprattutto, lo avevano fatto per futili motivi. Nella scazzottata, che procurò a diverse persone delle lesioni guaribili da tre a trenta giorni, venne anche utilizzata un’arma bianca che all’epoca venne sequestrata dai Carabinieri. Al termine di una meticolosa attività d’indagine condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile Carabinieri di Larino, in collaborazione con i colleghi della Stazione Carabinieri di Larino, il Giudice per le Indagini Preliminari presso quel Tribunale ha emesso alcuni provvedimenti cautelari. Nella mattinata di ieri, infatti, proprio in esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare emesse dall’Autorità Giudiziaria, sono scattate le manette ai polsi per R.G. e R.R., rispettivamente n 41enne pregiudicato ed un 28enne pregiudicato, entrambi residenti a Larino.
Dopo le formalità di rito, i due arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale dello stesso centro. Nella stessa circostanza, ad altre due persone coinvolte nella stessa rissa, sono stati notificati altri due provvedimenti cautelari e più precisamente l’obbligo di dimora per G.P., 26enne, e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per L.R., 28enne, entrambi residenti pure a Larino. Uno dei due arrestati, in occasione dell’esecuzione del provvedimento cautelare, è stato trovato in possesso di mezzo grammo di hashish. Per questo motivo è stato segnalato alla Prefettura di Campobasso per i provvedimenti amministrativi del caso.