Fratipietro risponde per le rime al senatore Astore. “Sono orgoglioso dei risultati raggiunti ma, contrariamente a qualcun altro, ho anche una professione”
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CAMPOBASSO _ Sono stato tirato in ballo dal Presidente dell’Ufficio politico dell’IDV, Giuseppe Astore, in risposta alle dimissioni dall’incarico della coordinatrice provinciale IDV, Maria Grazia La Selva. Nella risposta Astore si inoltra in affermazioni gratuite e fuori tono che vogliono semplicemente svilire l’importanza di una decisione. Ritengo che le dimissioni siano sempre e comunque un momento delicato di vita, una scelta che viene presa dalle persone responsabilmente ed assumendosene le conseguenze: così è stato per il sottoscritto che ha rinunciato ad un posto da Assessore provinciale così, sono convinto, è stato per la coordinatrice La Selva. L’ex coordinatrice, è un dato reale, lavora presso il mio studio dentistico ma, pensa con la sua testa e prende le sue decisioni responsabilmente e non perché, passatemi l’espressione, lo ha ordinato il medico. L’ex coordinatrice La Selva, lo dice nella sua lettera di dimissioni, ha un’idea diversa dalla politica: lei crede nel dibattito democratico fondamentale per la crescita civile di un partito e della società in cui si radica. La mancanza di confronto e di dialettica hanno svilito il contributo. Indispettita e piccata sembra l’altra affermazione di Astore quando dice che la mia esperienza alla competizione elettorale regionale del 2006 è stata una cocente sconfitta che anima quindi un grande risentimento. Voglio brevemente ricordare al Senatore che il mio vanto è quello di aver scelto di fare politica proprio nel 2006 con la consultazione provinciale risultando il primo eletto per l’IDV e subito dopo nelle regionali dello stesso anno, risultando secondo ma con la soddisfazione di essere il più votato per l’IDV a Campobasso. Quindi un tale riscontro dato dall’elettorato ad un professionista appena apparso in politica e non appartenente a famiglie che hanno fatto della politica una lauta professione diretta o indiretta, può solo inorgoglire.
Voglio puntualizzare altri piccoli dettagli al Senatore Astore, solo per amor di verità: sono 250 e non 400 i voti di differenza tra il sottoscritto e Romano alle consultazioni regionali del 2006 e che la designazione di Romano come candidato sindaco per l’IDV a Campobasso fu comunicata da Di Pietro già in occasione della festa del Partito tenutasi a Vasto nel settembre 2008 e solo e semplicemente ratificata, come costume, dall’ufficio politico, senza tenere minimamente in conto del segnale forte che Campobasso aveva dato al sottoscritto in termini di consensi. Io sono un dentista che a 53 anni ha pensato di dare un contributo alla vita civile entrando in politica e che ad un certo punto, e senza il minimo ripensamento ha deciso di lasciare l’assessorato ed i suoi vantaggi. Se gli elettori decideranno, sono pronto a dare il mio contributo anche al Comune di Campobasso, diversamente e serenamente sono pronto a fare il medico a tempo pieno e non solo parzialmente come ho fatto negli ultimi anni.
La politica la faccio con impegno ma con il sorriso e senza livore, orgoglioso di poter dire di non farla per professione. Per alcuni, politici per lascito familiare o per ultratrentennale attività, senza la politica intravedo il nulla.
Dott. Mario Fratipietro
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