TERMOLI – Lunedì 26 agosto si è riunito il Consiglio Direttivo del Comitato San Timoteo che ha proceduto alla designazione del Dott. Giovanni Cardillo quale Vice Presidente, dell’Avv. Marco D’Errico, Consigliere Segretario e del P.I. Luigi Balice , Consigliere Tesoriere; inoltre è stato nominato il Prof. Angelo De Gregorio Segretario del Comitato. Nella stessa seduta si è discusso delle problematiche e delle criticità che affliggano in primis l’Ospedale San Timoteo, evidenziando in particolare che gli organi competenti, pur consapevoli che nella stagione estiva il Basso Molise raggiunge una popolazione di oltre 150.000 abitanti, non hanno intrapreso alcuna azione operativa finalizzata alla riorganizzazione dei servizi ed all’incremento di personale, tanto da causare inevitabilmente il ripetersi delle difficoltà degli operatori sanitari e i gravi disagi ai cittadini che si sono rivolti soprattutto al Pronto Soccorso.
Il Comitato, che come dichiarato alla sua costituzione, si propone tra l’altro di collaborare , senza pregiudizi e preconcetti, con le Autorità Sanitarie ed Amministrative per contribuire alla migliore programmazione socio-sanitaria, in coerenza con i bisogni delle popolazioni – tutela e ottimizzazione delle strutture e dei presidi sanitari attualmente presenti, nel rispetto dei parametri di legge in ordine soprattutto al rapporto posti letto/popolazione, potenziandone e differenziandone i ruoli che, pur nell’ottica della razionalizzazione dei servizi, dovranno continuare ad assicurare efficienza, efficacia e la migliore qualità rispetto alla necessità dei cittadini dell’intera area del Basso Molise – ha quindi ritenuto di sollecitare un incontro con le Autorità Sanitarie Regionali.
Il 27 agosto il presidente del Comitato ha quindi inoltrato ufficialmente la richiesta all’arch. Paolo Di Laura Frattura, Presidente della Regione e Commissario ad acta , ed al Direttore Generale dell’A.S.Re.M., di partecipare ad un incontro da tenersi a Termoli, al fine di prospettare le problematiche del Basso Molise e conoscere le principali azioni, ricadenti sul territorio, che si prevedono di attuare con le decisioni gestionali da parte della Regione e dell’ Azienda Sanitaria Regionale, tramiti i piani operativi e i programmi attuativi locali. Il Comitato ritiene indispensabile tale incontro anche alla luce degli ultimi avvenimenti a partire dall’esito, non positivo, dell’ultima riunione del 16 luglio con il tavolo tecnico al Ministero della Salute, che oltre a rimarcare l’incremento del deficit rispetto a quello precedentemente indicato, conferma il trend negativo anche per l’anno corrente 2013 e quindi un ulteriore deficit che si andrà a sommare a quello degli anni precedenti.
Da quanto è dato sapere, i tecnici ministeriali tornano a sollecitare ad ottemperare con immediatezza a quanto già richiesto negli incontri precedenti, a completare e rivedere il Piano operativo 2013-2015, rimarcando la posizione gravemente compromessa della nostra Regione nonostante sono trascorsi oltre 6 anni dalla stipula del Piano di Rientro. Si ritiene ancor più indispensabile capire se, in che modo, e chi stia operando dal 16 luglio u.s. per soddisfare le richieste formulate nel citato incontro con il tavolo tecnico, visto che ultimamente si è assistito solo e tristemente a ordini, contrordini, decreti, ricorsi e contro ricorsi, pareri, ecc., per definire i vertici dell’A.S.Re.M., mentre tutto resta immobile ed il termine del 10 settembre per la presentazione del nuovo P.O. 2013-2015 inesorabilmente si avvicina.
La sensazione che si avverte è che sia in atto una guerra, nemmeno tanto sotterranea, tra chi vuole restituire un ruolo alla sanità pubblica e chi invece vuole ridimensionarla a favore del privato. Tutto questo fa tornare alla mente il buon detto contadino: gli asini litigano e i barili si sfasciano. Il Comitato, ritenendo di interpretare anche le preoccupazioni di tutti i cittadini, sollecita risposte chiare e comportamenti coerenti da parte degli Amministratori regionali ai quali si ricorda altresì che il voto non li esime dal rendere conto giorno per giorno alle popolazioni delle loro azioni e non solo alle scadenze elettorali.
ing. Nicola Felice Presidente
carenza personale ospedaliero
ok, tutti ne parlano, ma nessuno si adopera seriamente per affrontare tale problematica che esiste non da ieri ma da sempre.