TERMOLI – Porto di Termoli: programmati 4 milioni e mezzo di euro per il dragaggio. Quello che era divenutato un miraggio, una sorta di “mission impossibile” per gli amministratori ed istituzioni locali da circa 10 anni impegnati in scontri più o meno accesi con il Ministero dell’Ambiente per ottenere il “placet” all’operazione, sembra ora destinata a trasformarsi in realtà. All’indomani di una serie di incontri con la marineria termolese e l’attivazione di un gruppo di lavoro per studiare i problemi burocratici-amministrativi ed i costi legati alla ripulitura dell’escavo, l’Assessore regionale ai lavori pubblici Pierpaolo Nagni è riuscito nell’ardua impresa di trovare soldi e, soprattutto, una soluzione tecnica per aggirare il problema dello smaltimento della sabbia inquinata prelevata dai fondali.

Abbiamo deciso di programmare un investimento di oltre 4 milioni e mezzo di euro per il dragaggio dello scalo – ha dichiarato -. Abbiamo già fatto una riunione tecnica con l’Arpa la quale sta già facendo i sondaggi. Credo che questo periodo che ci separa dall’inverno sarà dedicato al quadro progettuale, mi auguro di poter presentare un progetto organico nel 2014. Sono convinto che questo sia un grande passo in avanti per il porto di Termoli. Noi del resto ne siamo sempre stati convinti, abbiamo ritenuto che questo fosse un investimento dell’intera regione Molise non solo dell’area del comune di Termoli ed in questo senso abbiamo operato”. Con la ripulitura dei fondali ormai ridotti al “lumicino” per i pescatori sarà possibile ottenere un accesso più facile alla struttura.

Toccherà ovviamente alle altre istituzioni lavorare in modo che quanto noi consegneremo possa essere utilizzato nel miglior modo possibile” ha proseguito Nagni che sottolinea come sia stata trovata una soluzione tecnica a quello che era considerato un problema insormontabile al centro di 10 anni di contrasti con il Ministero dell’Ambiente: lo smaltimento del materiale prelevato dal porto.

“Si è trovata una via d’uscita guardando con attenzione cosa hanno fatto altre realtà sulla piazza – ha spiegato l’Assessore – . Un esempio che per noi è stato fondamentale è stato l’intervento a San Benedetto del Tronto dove di fatto, una parte dello smaltimento diventa punto di riferimento per la costruzione di banchine ed aree di sosta ed è quello che faremo con il progetto del porto di Termoli”. Altra opera annunciata è la tutela del litorale dall’erosione. “Abbiamo impegnato quasi 2 milioni di euro, in aggiunta ai 4 milioni e mezzo di euro, per continuare sull’area dell’Adriatico il lavoro sui flangi-flutti, altra opera importante. In alcune zone le barriere non riescono più a svolgere la loro funzione determinando spiagge piccoline che non possono essere utilizzate” ha concluso Nagni.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa