myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

Non c’è Quarto Polo in Italia e in Molise se non si unisce la Sinistra. E non c’è una Sinistra credibile se la politica non riparte dal lavoro, dalla casa, dall’istruzione, dalla tutela della salute e da una redistribuzione della ricchezza in favore del Sud, dei giovani, dei più poveri, dei precari, dei disoccupati, degli sfruttati e dei migranti.
Su queste sfide di emancipazione, riscatto sociale, libertà, uguaglianza e progresso bisogna costruire un progetto chiaramente alternativo che assuma il primato dell’uomo e la centralità della persona rispetto al dominio della finanza e all’egemonia del profitto speculativo.
Per queste ragioni occorre segnare una netta discontinuità culturale con le politiche di austerità degli ultimi anni, tassare la rendita parassitaria ed i grandi patrimoni, e restituire valore ai beni pubblici collettivi e a tutto ciò che serve a migliorare le condizioni materiali di vita delle persone.
Non c’è Quarto Polo se non una Sinistra Unita, e non c’è alternatività se non si predispone un PROGRAMMA ad ogni livello, a Roma come in Molise, in cui si sanciscono i contenuti, le scelte, gli obiettivi e le linee strategiche da perseguire.
Non definire il PROGRAMMA come elemento di discrimine politico del Quarto Polo è un errore da non commettere, e ritardare su questo versante non aiuta a segnare il profilo del nuovo soggetto politico della sinistra unita italiana.
Michele Petraroia