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carabinierivaccaroTERMOLI – Alle prime luci dell’alba i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, coadiuvati dai carabinieri delle Compagnie di San Severo e Termoli e con l’ausilio di due unità cinofile della Legione Abruzzo e Molise, hanno dato esecuzione a 4 misure cautelari in carcere emesse dal GIP di Larino su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo e una donna di San Severo e due uomini residenti nel basso Molise, tutti pregiudicati di nazionalità italiana, responsabili in concorso di detenzione con finalità di spaccio di sostanze stupefacenti. 


L’indagine, coordinata dal Procuratore Capo della Repubblica di Larino Dottor Ludovico Vaccaro e dal Sostituto Procuratore Dottoressa Ilaria Toncini,  scaturisce da un arresto effettuato dai militari del Nucleo Investigativo il 23 settembre 2014
allorquando, in una campagna nell’agro di San Giacomo degli Schiavoni (CB), venne scoperta una piantagione di  marijuana; le successive analisi eseguite dal L.A.S.S. di Foggia consentivano di accertare che la marijuana complessivamente sequestrata era pari a circa kg. 45, da cui, in base al principio attivo in essa contenuto, erano ricavabili ben 11.300 dosi medie.

Nella circostanza venne rinvenuta anche della cocaina e materiale per il confezionamento dello stupefacente. La successiva attività di indagine, ha permesso di  delineare un quadro sempre più definito e completo di un fiorente commercio di sostanze stupefacenti (del tipo cocaina, hashish e marijuana) nella zona del Basso Molise e in Campobasso, con contatti con fornitori della confinante provincia foggiana, ed in particolare San Severo per la cocaina e Lesina (FG) per la marijuana.

Nel corso dell’attività investigativa è stato eseguito un arresto e diverse sono state le denunce in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio; sono state documentate centinaia di cessioni di sostanze stupefacenti e numerosi sono stati i sequestri  a riscontro dell’illecita attività posta in essere dagli indagati, con una decina di assuntori segnalati alla locale prefettura per violazione dell’art.75 del d.p.r. 309/1990. 
Oltre ai quattro soggetti destinatari delle odierne misure cautelari, vi sono ulteriori 7 indagati di cui  due della Provincia di Foggia  e  cinque residenti nel capoluogo molisano,  per i quali il GIP ha disposto la trasmissione del fascicolo processuale per competenza territoriale a quelle Autorità Giudiziarie.