MONTENERO DI BISACCIA _ Prendendo atto del risultato elettorale di Montenero di Bisaccia che ha decretato la vittoria del candidato Nicola Travaglini della lista uniti per Montenero, l’Italia dei Valori rivendica la sua scelta di appoggiare la candidata a sindaco Margherita Rosati e la lista a lei collegata “Montenero in Comune. A tale proposito, il coordinatore regionale IdV Molise, Giuseppe Caterina, dichiara quanto segue: “Il nome di Margherita Rosati che, ricordiamo è espressione del Partito Democratico, rappresentava la scelta vincente per tutto il centrosinistra. A dimostrarlo, il risultato elettorale raggiunto. Le preferenze ottenute infatti dalla candidata Rosati, sommate a quelle ottenute del terzo candidato sindaco, Giuseppe Chiappini, superano di gran lunga il numero di voti raggiunto da Travaglini.
Margherita Rosati è andata ben oltre il risultato sperato. La riflessione da fare è piuttosto un’altra e riguarda l’atteggiamento del Partito Democratico locale che ha voluto rompere l’alleanza stabilita con l’IdV concentrandosi su beghe interne e personalismi. La presentazione della lista del segretario cittadino del Pd, Giuseppe Chiappini avallata anche da alcuni vertici regionali del Partito Democratico, ha ottenuto un ridicolo risultato ed ha avuto un unica ragione di esistere: quella di far perdere il centro sinistra.
Detto questo – bisogna considerare che a Montenero il centrodestra e il centrosinistra hanno avuto una forte divergenza, principalmente su una precisa delibera che riguardava la lottizzazione della zona a mare. Le idee che si sono confrontate sono quelle del rispetto delle regole da una parte e dell’illegalità diffusa dall’altra. Il risultato della Rosati, nonostante il cambio di casacca di alcuni membri dell’ex maggioranza, ci fa dire che, politicamente, sulla questione dell’urbanistica e della legalità Montenero è con noi. Abbiamo perso le elezioni perchè Chiappini, unico responsabile di questo risultato elettorale, non si è mai espresso in merito ed ha rappresentato il nulla politico ”.
