MONTENERO DI BISACCIA _ L’eventualità appena accennata di una possibile candidatura del nostro Presidente alle primarie nazionali del centrosinistra per la scelta del candidato Premier viene ripresa a livello locale per leggerci, nel più benevole dei casi, un repentino ed interessato ripensamento sull’istituto delle primarie oppure, nel peggiore dei casi, una netta sconfessione dell’operato sin qui svolto dal partito regionale. Il Segretario regionale e il Responsabile territoriale Eletti ed Enti Locali intendono sgombrare il campo da un qualche equivoco che possa ingenerarsi nell’opinione pubblica a causa di una lettura superficiale di una disponibilità di partecipazione alle primarie senza alcun rifiuto preventivo.
Giova ricordare che le rimostranze a livello regionale attenevano soprattutto all’effettiva possibilità di definirle come forma aperta e visibile di partecipazione politica attesi i tempi ristrettissimi, lo sforzo organizzativo ed economico per permettere a tutti di potervi prendere parte e per garantire ex ante la regolarità dello svolgimento affidando a terzi l’intera fase gestionale. Abbiamo respinto l’idea che le primarie fossero la panacea di tutti i problemi del centrosinistra ritenendole un mezzo e giammai un fine, convinti, altresì, che la diffusione tout court delle primarie sono a volte un sintomo dell’indebolimento dei partiti cui spetta il compito di formare, selezionare e proporre i propri candidati ad una carica pubblica.
Siamo certi che il nostro Presidente nel momento in cui saranno maturi i tempi della scelta, subordinerà la sua decisione di partecipare alle primarie al modello che verrà adottato in grado di garantire regolarità ma anche di conferirle contenuti di rilevanza politica attraverso la possibilità di questa espressione di volontà politica che è l’unico vero antidoto al prodursi di fenomeni opportunistici diffusi e sistematici rilevati in tante circostanze. Pierpaolo Nagni – Segretario Regionale IdV Molise Cristiano Di Pietro – Responsabile Eletti ed Enti Locali