SANT’ELIA A PIANISI _ Sono state celebrate ieri mattina nella chiesa Madre di Sant’Elia a Pianisi alle ore 10,30 le esequie di Monsignor Elia Testa. Figura di spicco e di grande levatura culturale quella del sacerdote santeliano che con la sua esimia attività ha dato lustro non solo alla sua terra di origine ma all’intera regione Molise. Da qualche tempo aveva diradato le sue uscite a causa dell’insorgere di problemi di salute che non gli consentivano una vita regolare. Era ben lieto di ricevere visite di parenti e delle tante amicizie coltivate negli anni. Monsignor Elia Testa lascia un segno indelebile della sua straordinaria personalità.
Un uomo che ha rivestito con competenza e professionalità, per ben sessant’anni, ruoli di rilievo nel Tribunale Ecclesiastico di Benevento; un religioso che ha sempre operato nel silenzio, nella riservatezza e nella trasparenza, senza mai eccedere in clamori o autocelebrazioni. Le sue doti di spicco hanno contraddistinto lo svolgimento del suo servizio, divenendo testimone concreto di giustizia e fratellanza, sempre alla ricerca di adeguate risposte sulla retta interpretazione del lavoro giudiziario della Chiesa, unitamente alle regole amministrative. Monsignor Elia Testa è nato a Sant’Elia a Pianisi il 18 febbraio 1922. Si è laureato in Sacra Teologia e licenziato in Utroque Iure presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. Parroco di Campolieto dal 1948 al 1982, è stato giudice del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesiano e di Appello di Benevento dal 1950; vice-presidente del 1969 al 1994 3 presidente dal 1994 al 2001.
Emerito docente di diritto Canonico nel Seminario Arcivescovile di Benevento, dal 1980 al 1993, e nell’Istituto Superiore di Benevento dal 1988 al 2003. Altro importante riconoscimento per il suo operato anche la nomina di prelato onorario per mano di Papa Giovanni Paolo II. Prezioso apporto e collaborazione ha assicurato agli interessati anche per il processo di beatificazione del Monaco Santo, Padre Raffaele di Sant’Elia a Pianisi, facilitando, tra l’altro, l’accesso agli uffici romani della Congregazione dei Santi. A questo riguardo Monsignor Testa ha sempre sostenuto: “La causa di beatificazione ha subito in passato una sospensione ingiustificata.
I fatti straordinari attribuiti all’umile frate e comprovati da documentazioni cartacee avrebbero dovuto vederlo già agli onori dell’altare”. Due le monografie pubblicate: “Campolieto e le sue chiese”, “Memorie storiche, civili ed ecclesiastiche di Sant’Elia a Pianisi” e “Sessant’anni d giurisdizione matrimoniale” del Tribunale Ecclesiastico di Benevento. Monsignor Testa ha anche ricevuto il titolo di Canonico Penitenziere del Capitolo cattedrale di Benevento, vicario giudiziale diocesano e giudice del Tribunale Ecclesiastico e di Appello di Benevento.