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URURI _ La notte del 26.04.2011, in Ururi, una coppia di giovani fidanzati, a bordo della loro autovettura, dopo un inseguimento iniziato in San Martino in Pensilis ad opera di tre giovani sconosciuti a bordo di un’autovettura Fiat Punto, finivano speronati fuori strada. I tre giovani occupanti dell’auto inseguitrice, dopo aver danneggiato gravemente l’auto, con calci e pugni, aggredivano e malmenavano la coppia e, dopo averli rapinati del portafoglio, costringevano la donna a salire sulla loro autovettura per poi lasciarla nei pressi della sua abitazione. Nella circostanza i due fidanzati facevano ricorso a cure mediche venendo giudicati guaribili da 3 a 15 gg.

Le serrate indagini svolte dai militari della Stazione Carabinieri di Ururi e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino si indirizzavano da subito verso il movente passionale; si appurava infatti che uno dei tre giovani non riusciva ad accettare il fatto che la ragazza, dopo una breve “liason amoureuse”, avesse deciso di lasciarlo per un altro. Si giungeva dunque alla identificazione degli autori del fatto criminoso, risultati essere tre giovani tutti di San Severo (FG), i quali, a conclusione delle indagini, venivano denunciati alla Procura di Larino – a piede libero – per i reati di “violenza privata, rapina, danneggiamento, lesione personale, percosse, sequestro di persona”. A seguito delle risultanze investigative, il GIP del Tribunale di Larino, concordando con l’ipotesi investigativa dei militari operanti, emetteva – a carico dei tre giovani di San Severo – un provvedimento di custodia cautelare in carcere.

I militari della Stazione di Ururi, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile delle Compagnie Carabinieri di Larino, San Severo e Verona, davano esecuzione al provvedimento restrittivo traendo in arresto due giovani, G.G. di anni 23 e G.G. di anni 19 rintracciati in Marina in Chieuti (FG), mentre il terzo giovane, P.D. di anni 22, veniva arrestato in Verona, dove si era da poco trasferito per motivi di lavoro. Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata in san Severo a carico di uno dei giovani arrestati in Marina di Chieuti, i Carabinieri rinvenivano e sequestravano gr.10 di sostanza stupefacente tipo “hashish”, attrezzatura atta per il confezionamento della sostanza stupefacente e attrezzi vari idonei per la forzatura, l’apertura e la messa in moto di autovetture. Pertanto lo stesso giovane veniva denunciato anche per “detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio” e di “possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso”. I tre arrestati venivano tradotti ed associati presso le Case Circondariali di Lucera e Verona.

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