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TERMOLI – Siamo felici di annunciare che da questa settimana partirà una nuova rubrica chiamata “Airino Rosa”. Ogni MARTEDÌ, vi offriremo un’intervista, singola o doppia, delle ragazze che giocano nel settore femminile presso la nostra società. Un’iniziativa che ha lo scopo di far avvicinare quante più ragazze possibili al bellissimo mondo della pallacanestro. E quale miglior modo se non la testimonianza delle dirette interessate? Vi invitiamo, quindi, a leggere e perché no, se vi va, a condividere questi piccoli pezzi.
Quindi, iniziamo oggi con la nostra rubrica “Airino Rosa”. Le prime atlete che hanno avuto il coraggio e la bravura di raccontarsi sono Sara Chiaramonte e Maria Letizia Cocomazzi (in foto).
(M.L.=Maria Letizia; S=Sara; E=Entrambe).
Nome e Cognome
M.L.: Maria Letizia Cocomazzi
S: Sara Chiaromonte
Data di Nascita
M.L.: 02/08/1999
S: 12/07/2001
Da quanto tempo giochi a basket?
M.L.: Da 7 anni
S: Da poco tempo. 6 mesi.
Come ti sei avvicinata a questo sport? Cosa o chi ti ha spinto a sceglierlo?
M.L.: Io fin da piccola mi sono avvicinata al basket. Lo devo a mio padre che era appassionato di questo sport e l’ ha trasmessa anche a me.
S: Io ho incontrato il basket da poco tempo grazie alle mie amiche che già lo praticano.
Come è il rapporto con le compagne di squadra e con allenatori/allenatrici?
M.L.: Ho un buon rapporto con tutti. Trascorrendoci 3/4 pomeriggi a settimana più partita e eventuale trasferta, la considero una seconda famiglia.
S: Ho un buon rapporto con tutti. Anche se sono arrivata da poco, quando sto in palestra mi sento bene e mi diverto.
Quale campionato state disputando? E come sta andando la stagione?
E: Siamo iscritte al campionato under 18 in Abruzzo. Con alti e bassi proviamo a giocare contro tutte le squadre. Non è facile visto che è una squadra dove ci sono molte ragazze con meno di 14 anni e che il livello è sicuramente ottimo. Noi però ci proviamo.
C’è un momento della pallacanestro fino ad ora a cui siete legate?
M.L.: Io ricordo con particolare piacere ed entusiasmo un camp fatto nell’estate 2016 in cui ho potuto vedere due atlete che guocano ai massimi livelli di basket femminile: Pecoraro e Sottana.
S: Io, avendo iniziato da poco, non ho ancora un evento a cui sono particolarmente legata. Spero, però, di poterlo raccontare ben presto.
Cosa ti aspetti da basket in futuro?
M.L.: Per quanto mi riguarda, visto che il mio obiettivo è entrare nel corpo dei Carabinieri, mi piacerebbe poter giocare con la squadra dell’Accademia.
S: Continuare a giocare. Magari anche dopo la fine delle scuole superiori.
Il basket è uno sport. Per di più uno sport di squadra. Quali sono, secondo te, i vantaggi e gli svantaggi?
M.L.: Per me non ci sono svantaggi. Al contrario, il basket mi ha aiutato ad aprirmi e a cacciare carattere mentre prima ero molto timida.
S: Dal mio punto di vista è importante soprattutto per conoscere nuove persone e condividerci insieme delle esperienze.
Ancora oggi, troppo spesso, si sente dire che il basket è uno sport poco adatto alle ragazze. È probabile che anche per questo motivo, il basket femminile non riesca a fare passi in avanti. Cosa ne pensate in merito?
E: Tutti gli sport sono per tutti. Maschi e femmine. Se ad una persona piace un determinato sport, perché devi rinunciare a praticarlo? Perché chiudersi in queste idee?
Seguite il basket? Se si cosa in particolare? E avete qualche giocatore/giocatrice a cui vi ispirate?
M.L.: Si. In particolare seguo NBA e WNBA. Come idoli sportivi ho Kobe Bryant per l’NBA. Per quanto riguarda le donne guardo con particolare interesse a Giorgia Sottana e Elena Delle Donne.
S: Io ho scoperto il basket poco fa. Sono, dunque, ancora “in fase di studio”. Anche qui mi riservo di darvi una risposta alla prossima occasione.
Ok. Ultima Domanda. Giovedì 8 Marzo giocherete contro Yale Pescara U18. Propositi?
E: Andiamo li con la voglia di fare una buona partita. Non è semplice come tutte le partite del campionato, ma noi ci proviamo.
Francesco Martinelli e Cristina Catalini
Airino Basket Termoli