“Tuttavia, considerato che si tratterebbe, stando a quanto abbiamo ascoltato, di fenomeni naturali comunque riconducibili a sostanze chimiche, si rende necessario proseguire nell’accertamento delle cause e delle responsabilità. In altri termini, occorre capire da dove provengono le sostanze incriminate e come si trovano nel mare; occorre dunque capire se e chi avrebbe dovuto vigilare e perchè non lo ha fatto e si è atteso che si presentasse un esposto alla magistratura. Noi – conclude Romano – andremo avanti fino a quando non emergerà un quadro attendibile e fino a quando non si romperà definitivamente quel muro di indifferenza che inquina la società molisana più di ogni altra cosa”.