L’indagine coinvolge, almeno fino a questo momento, 52 persone tra cui 30 medici circa di cui 4 in servizio al San Timoteo di Termoli e diversi veterinari, impiegati con la qualifica di infermieri e paramedici.
I Nas attraverso telecamere nascoste in punti strategici dei locali sanitari tra Poliambulatorio e uffici dei dipendenti, pedinamenti ed anche intercettazioni telefoniche hanno scoperto una serie di “magagne”.
Alcuni dipendenti timbravano il cartellino per la moglie assente ed alcuni colleghi anch’essi altrove, altri dopo aver timbrato raggiungevano la spiaggia per qualche ora di sole o portavano a spasso il cane o raggiungevano il coiffer personale. Insomma tutto pur di evitare le ore di lavoro in ambulatorio o in ufficio. L’inchiesta, scattata nel 2010, è destinata ad allargarsi ulteriormente nelle prossime settimane.
Le persone iscritte sul registro degli indagati saranno interrogate nei prossimi giorni dal Gip del Tribunale di Larino. Sul loro capo pende una richiesta di interdizione dai pubblici uffici. Sarà il Gip a stabilire la pena interdittiva ovvero per quanti mesi dovranno restare a casa. Nei casi più gravi non è escluso il licenziamento.