CAMPOBASSO _ Il quadretto che si era presentato ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso era semplice ma inequivocabile: un giovane, conosciuto come assuntore di sostanze stupefacenti, che si era fermato in un posto non troppo appartato, e neanche troppo in vista (il parcheggio del vecchio stadio ROMAGNOLI), ed aveva iniziato a guardarsi intorno con agitazione, come se aspettasse qualcuno. Subito dopo aveva iniziato a telefonare, evidentemente per sollecitare l’arrivo della persona che stava aspettando. Immediatamente i militari hanno compreso la situazione!! Quel giovane stava aspettando una consegna di droga.
In pochi minuti, facendo intervenire altro personale in borghese, veniva predisposta la trappola: un servizio di osservazione in più punti riparati dalla vista del giovane. Solo qualche minuto dopo, infatti, giungeva l’autovettura con il pusher che, affiancatosi all’acquirente e senza scendere dal veicolo, lesto lesto gli passava dal finestrino aperto il bussolotto contenente l’eroina.
Con la stessa velocità lo spacciatore ritirava il profitto della vendita, “imboscando” immediatamente le due banconote da 20 euro nel borsello a tracolla. Solo allora il Capitano GISMONDI, che coordinava personalmente l’organizzazione del servizio, faceva scattare la trappola. Da ogni lato i Carabinieri in borghese sono scattati ed hanno immobilizzato i due giovani, prima che riuscissero a disfarsi dell’eroina e del denaro pagato per averla. Dopo averli accompagnati presso gli uffici del Nucleo Investigativo e dopo aver ricostruito perfettamente la dinamica dei fatti, il giovane spacciatore, un idraulico 23enne residente in Campobasso veniva dichiarato in stato di arresto e, dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la sua abitazione per rimanervi in regime di detenzione domiciliare, a disposizione del competente Magistrato.
L’eroina, per un peso di quasi mezzo grammo, ed il denaro recuperato sono stati sottoposti a sequestro penale.
In pochi minuti, facendo intervenire altro personale in borghese, veniva predisposta la trappola: un servizio di osservazione in più punti riparati dalla vista del giovane. Solo qualche minuto dopo, infatti, giungeva l’autovettura con il pusher che, affiancatosi all’acquirente e senza scendere dal veicolo, lesto lesto gli passava dal finestrino aperto il bussolotto contenente l’eroina.
Con la stessa velocità lo spacciatore ritirava il profitto della vendita, “imboscando” immediatamente le due banconote da 20 euro nel borsello a tracolla. Solo allora il Capitano GISMONDI, che coordinava personalmente l’organizzazione del servizio, faceva scattare la trappola. Da ogni lato i Carabinieri in borghese sono scattati ed hanno immobilizzato i due giovani, prima che riuscissero a disfarsi dell’eroina e del denaro pagato per averla. Dopo averli accompagnati presso gli uffici del Nucleo Investigativo e dopo aver ricostruito perfettamente la dinamica dei fatti, il giovane spacciatore, un idraulico 23enne residente in Campobasso veniva dichiarato in stato di arresto e, dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la sua abitazione per rimanervi in regime di detenzione domiciliare, a disposizione del competente Magistrato.
L’eroina, per un peso di quasi mezzo grammo, ed il denaro recuperato sono stati sottoposti a sequestro penale.
