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Sequestri e denunce nel Basso Molise e nell’area Frentana. Le violazioni sono riconducibili all’articolo 718 del Codice Penale (gioco d’azzardo) ed all’articolo 110 del T.U.L.P.S. (macchinette fuorilegge). Nei giorni scorsi, hanno operato in stretta sinergia le Tenenze di Termoli e Larino, sotto il costante coordinamento del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso. L’operazione è stata condotta con l’impiego di numerose pattuglie: al setaccio bar, circoli ed altri luoghi di ritrovo.

A Termoli, i Finanzieri hanno individuato e sequestrato nr. 10 personal computer adibiti al gioco del poker on line, in assenza delle necessarie autorizzazioni e concessioni. Tecnicamente, il tutto, avveniva “appoggiandosi” ad un sito il cui funzionamento è vietato nel territorio italiano. Le dieci apparecchiature erano posizionate in un’apposita saletta riservata all’interno di un bar, il cui titolare è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica di Larino, per le violazioni previste e punite in materia di gioco d’azzardo (arresto ed ammenda). Nel corso della medesima operazione, i Finanzieri della Tenenza di Larino, a seguito di preliminare azione di intelligence sul territorio, hanno sequestrato una “macchinetta” fuorilegge, ubicata in un circolo di Santa Croce di Magliano (CB).

Agli occhi dei Militari, si è riproposto il solito copione: un marchingegno mangiasoldi non collegato alla rete telematica dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, recante, tra l’altro un codice identificativo non censito e quindi sconosciuto alla medesima Amministrazione. La violazione è contemplata dall’articolo 110 del T.U.L.P.S. e ne risponderà il presidente del circolo, con sanzioni che, nel massimo, sfiorano i 10.000 Euro.

Le attività hanno confermato la costante e capillare presenza del Corpo sul territorio, con azioni info-investigative di particolare utilità sociale, tenuto conto della possibile dipendenza generata dal “tunnel” del gioco illecito. Al vaglio degli inquirenti restano numerosi spunti ed indizi, grazie ai quali, nel breve-medio termine, saranno intraprese ulteriori analoghe attività, in un’ottica di prevenzione e repressione del fenomeno nell’intera Provincia. I servizi sono stati caratterizzati da turnazioni ad ampio raggio, tali da assicurare un minuzioso monitoraggio del territorio, dalle prime luci dell’alba, sino a tarda notte.

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