Antonio Giuditta
Antonio Giuditta
TERMOLI – Mozione urgente della minoranza di Termoli con primo firmatario il consigliere comunale Antonio Giuditta contro il dilagante fenomeno del gioco legato alle slot-machine. Sul problema, l’opposizione ha presentato una mozione urgente chiedendo l’impegno dell’Amministrazione Comunale a contrastare il fenomeno della diffusione delle “slot machines” negli esercizi commerciali della città, anche attraverso forme di incentivazione sotto forma di sconto su IMU e TARES alle attività che le tolgono.

“PREMESSO CHE le slot machines elettroniche sono oramai diffuse nei bar, nelle tabaccherie, in alcuni circoli e nei centri scommesse – si legge sulla mozione -; oramai tali apparecchi hanno sostituito quasi del tutto gli altri giochi tradizionali e inducono singole persone a spendere diverse decine di euro (anche centinaia) al giorno; attualmente si stimano più di 15 milioni di giocatori abituali, di cui 3 milioni a rischio patologico e circa 800.000 già patologici; che lo Stato spende circa 6 milioni di euro per curare i dipendenti da gioco patologico; che la competenza a deliberare le aliquote dell’IMU, comprese eventuali detrazioni, è del Consiglio comunale (art. 13, comma 6, del D.L. 201/2011 convertito nella legge 214/2011);

CONSIDERATO CHE il problema più evidente è quello della compulsività, che spinge diverse persone a non effettuare giocate sporadiche ma stazionare diverse ore al giorno davanti alle cosiddette “macchinette mangiasoldi”; la c.d. “Legge Balduzzi” del 8/12/2012 obbliga i gestori ad esporre, all’ingresso e all’interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio di servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al gioco d?azzardo patologico (GAP), a conferma della severità con la quale deve essere affrontata la questione; i dati epidemiologici di questa patologia (GAP) hanno già da tempo indotto i servizi sanitari di alcune Asl a formare delle “task force” specializzate presso i Sert, dove le vittime possono rivolgersi per ricevere assistenza ed avviare un percorso di recupero; le difficoltà economiche attuali che stanno colpendo il nostro territorio spingono un numero sempre più crescente di persone a cercare una via d’uscita tentando la fortuna con il gioco d’azzardo elettronico, peggiorando ulteriormente la loro situazione economica; circa 200 “primi cittadini” hanno già adottato il “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” che “chiedono che SIA CONSENTITO IL POTERE DI ORDINANZA DEI SINDACI per definire l’orario di apertura delle sale gioco e per stabilire le distanze dai luoghi sensibili, e sia richiesto ai Comuni e alle Autonomie locali il PARERE PREVENTIVO E VINCOLANTE per l’installazione dei giochi d’azzardo.

“FERMO RESTANDO le procedure per le autorizzazioni, le evoluzioni sulla relativa legislazione, i controlli e le sanzioni attualmente in vigore IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA LA GIUNTA nel prendere atto di quello che è diventato un reale problema di salute e ordine pubblico, a mettere allo studio idonee azioni per contrastare questo fenomeno, compresa l’adozione di incentivi economici attraverso adeguato sconto su IMU e TARES per i locali “virtuosi”, oltre ad incrementare i controlli degli organi competenti per garantire il rispetto delle leggi e di aderire al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”.

Antonio Giuditta

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