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Il Delegato alla Caccia Cristiano Di Pietro, sollecitato dai Sindaci di Rocchetta al Volturno, Scapoli, Cerro al Volturno, Castel San Vincenzo, Pizzone, Colli al Volturno, Montenero Valcocchiara e Filignano, ha presentato un emendamento che supera il vincolo della caccia al cinghiale, nell’area contigua al Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, esclusivamente con la girata e con un unico cane limiere. “Né la Provincia di Campobasso né quella di Isernia – spiega Di Pietro – hanno avviato i corsi prescritti dall’Ispra per l’abilitazione alla caccia in forma collettiva, la cosiddetta girata. Una lacuna istituzionale che non può essere scaricata sui cacciatori.
Ecco perché, anche nei territori dei Comuni amministrati dai Sindaci che hanno sensibilizzato la Regione su questa problematica, sarà possibile cacciare il cinghiale come nel resto del Molise. Si tratta di una semplice deroga di un anno e sarà mia cura convocare, in tempi brevi, i due assessori provinciali competenti affinché il problema possa essere risolto prima della prossima stagione di caccia”. Più in dettaglio, l’annata venatoria avrà inizio il 21 settembre e terminerà il 31 gennaio 2015, con la sola eccezione delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) dove si partirà il 1 ottobre.