TERMOLI – Arriva la blasonata Sambenedettese allo stadio “Gino Cannarsa” di Termoli. Tifo delle grandi occasioni a cornice di questo incontro, con 300 rossoblu arrivati in trasferta a sostegno della compagine marchigiana. Non è certo da meno la curva giallorossa “Marco Guida”, gremita fino all’inverosimile. Tifo indiavolato e colorato, ma tutto sempre all’insegna del fair play.

Partita non facile per Mister Carnevale, che recupera Burzio e Scoppa in formazione, ma deve vedersela contro una squadra in lotta per la promozione in serie C, seconda in classifica e all’inseguimento della capolista Campobasso, che non può permettersi di perdere terreno. Purtroppo, la giornata è battuta da un incessante vento di scirocco, che infastidisce non poco le azioni di gara.

Il primo tempo scorre con un sostanziale equilibrio tra le due squadre, con pochi sussulti e occasioni da gol degne di nota. Il Termoli sembrerebbe però in condizioni di poter gestire al meglio la partita. Va segnalato un gol annullato per fuorigioco alla Samb, alla fine del primo tempo, con Mbaye che indirizza di testa in porta, su passaggio da calcio piazzato, ma il guardalinee prontamente segnala la posizione irregolare. 

Inizia il secondo tempo e dopo appena un paio di minuti arriva la svolta, il Termoli guadagna una punizione al limite dell’area marchigiana, è il bravissimo Burzio a realizzare il vantaggio, scavalcando la barriera e infilando la sfera sotto l’incrocio dei pali, dove nulla può il portiere marchigiano Coco. Esplode letteralmente il tifo della curva giallorossa.

Tutto sembrerebbe favorire il Termoli, che continua a macinare gioco ed a spingersi avanti, anche in considerazione del fatto che si trova a favore di vento. Purtroppo, al 20’ avviene l’irreparabile: per un malinteso nella retroguardia termolese, ne approfitta la Samb che recupera palla e con Martiniello pareggia i conti, infilando Maresca in disperata uscita. 

Per il Termoli è una “doccia fredda” che evidentemente non riesce a metabolizzare, “cade in bambola” e non riesce più a produrre uno schema di gioco efficace. Un inspiegabile crollo psicologico e fisico che neppure l’inserimento dell’esperto Esposito a dar manforte, riesce ad arginare. 

Si creano, così, le pericolose condizioni di paura e di incertezza in campo che spesso alludono alla beffa; infatti la Samb va in vantaggio a causa dell’ennesimo malinteso nella retroguardia. Questa volta è Senigagliesi ad approfittarne ed a siglare la seconda rete alla mezz’ora della ripresa. Il Termoli frana e non riuscirà più a ritrovare compattezza e ordine in campo per recuperare lo svantaggio. 

Si conclude così la partita col risultato beffardo di due reti a uno in favore degli ospiti marchigiani. 

Poco da dire su partite di questo genere, che lasciano l’amaro in bocca e la sensazione che il Termoli davvero non meriti certi risultati così penalizzanti. 

Siamo tutti abbastanza consapevoli della superiorità della Sambenedettese, peraltro in lotta per la promozione in lega PRO ed una sconfitta poteva essere anche messa in conto, senza scandalizzarci troppo. Va detto, però, che spesso i pronostici sulla carta sono stati disattesi e oggi, per buona parte del tempo di gara, il Termoli ha giocato contro la Sambenedettese a viso scoperto e senza remore, dando l’idea di poter conquistare concretamente un risultato positivo. 

Questo non è accaduto e non bisogna farne un dramma, adesso occorre archiviare in fretta questo risultato negativo ed iniziare a portare la mente della squadra verso la prossima partita a Vastogirardi, dove il risultato è decisamente molto più alla portata e di vitale importanza per la permanenza in D.

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