TERMOLI – Si è concluso ieri, 9 marzo, il ciclo di incontri del Corso di Formazione Politica che ha tenuto banco per diverse settimane a Termoli, precisamente in Piazza Sant’Antonio, all’interno della sala “Ecclesia Mater” della Diocesi di Termoli-Larino.

Il dodicesimo e ultimo appuntamento ha visto la partecipazione di relatori di spicco che hanno trattato temi di grande rilevanza per la cittadinanza e la politica locale.

L’avvocato Rolando Santagata, noto cassazionista con una profonda specializzazione in diritto e procedura penale, ha aperto l’incontro con una relazione intitolata “I reati contro la Pubblica Amministrazione”. La sua disamina ha fornito un quadro dettagliato delle problematiche legali che affliggono il settore pubblico, mettendo in luce le sfide e le complessità della lotta alla corruzione e alla malagestione.

Formazione Politica, Santagata: “I reati contro la Pubblica Amministrazione”.

Successivamente, è stata la volta del professore Marcello Paradiso, rinomato teologo e docente di teologia e filosofia, che ha presentato la relazione La politica locale: opportunità e limiti”. Il suo intervento ha offerto una panoramica sulle dinamiche della politica a livello locale, evidenziando le potenzialità e gli ostacoli che i politici devono navigare per promuovere lo sviluppo e il benessere delle comunità.

A chiudere l’evento è stato il professore avvocato Giovanni Di Giandomenico, direttore del corso di formazione. Il suo intervento ha ripercorso la storia della nascita della Regione Molise, proponendo riflessioni sul futuro della regione all’interno di un contesto più ampio. Di Giandomenico ha rilanciato l’idea di una “macro regione” delineata dalla cosiddetta “Marca Adriatica”, sottolineando che “Il Molise deve risorgere collaborando con altre regioni”.

L’ultimo incontro del Corso di Formazione Politica ha quindi offerto spunti di riflessione e dibattito su temi cruciali per la vita pubblica e la gestione del territorio, segnando un momento importante di condivisione culturale e di crescita collettiva per la comunità di Termoli e per l’intera Regione Molise.

Giovanni Di Giandomenico rilancia l’idea di una “macro regione” delineata dalla cosiddetta “Marca Adriatica”.
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