TERMOLI – Nella pittoresca cornice del borgo antico di Termoli, due vecchie targhe hanno recentemente suscitato curiosità e sorpresa tra i passanti. Le targhe, destinate a omaggiare Federico II, storico sovrano del Sacro Romano Impero, presentano un’insolita variazione nella dicitura che ha trasformato «Federico II» in «Federico IIº».

Questo piccolo errore ortografico, consistente nell’aggiunta di un apice di troppo, ha conferito alle targhe un carattere unico, dimostrando come persino i numeri romani, simboli di precisione e tradizione, possano diventare veicoli di originalità non intenzionale.

La particolarità risiede nel fatto che, nonostante le targhe siano esposte da anni lungo la via dedicata al sovrano, l’errore era sfuggito all’attenzione di tutti, inclusi i vernacolisti locali. Questi ultimi, noti per le loro minuziose disquisizioni su dettagli linguistici nell’uso delle dieresi, non avevano fino ad ora rilevato la svista.

L’episodio riporta alla luce l’importanza di osservare con attenzione le testimonianze del nostro passato e solleva questioni interessanti sull’accuratezza nella rappresentazione storica. Allo stesso tempo, sottolinea in modo divertente come gli errori possano sfuggire persino a occhi esperti, diventando parte del fascino che questi oggetti storici esercitano su residenti e visitatori.

La vicenda delle targhe di «VIA FEDERICO IIº DI SVEVIA»  a Termoli si trasforma così in un aneddoto significativo: ricorda l’importanza di una rappresentazione storica fedele, ma anche come gli errori, una volta scoperti, possano arricchire il tessuto narrativo di una comunità, offrendo spunti di riflessione e motivo di sorriso. In fondo, è il ricordo che «FEDERICO II», semplice e diretto, non è secondo a nessuno, ma con un piccolo errore può diventare protagonista di nuove storie.

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Tony Cericola
Web designer, videomaker, editore, copywriter e blogger. Da quando è nata internet mi occupo di costruire strategie digitali per le aziende. Il mio lavoro consiste nel trovare un punto di contatto creativo tra il mondo digitale, dei social media e gli obiettivi dell’azienda, costruendo un piano strategico ed editoriale. È importante individuare gli strumenti giusti, il budget e i canali media a disposizione per non disperdere le energie.