myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
TERMOLI _ Calo di vendite per le attività commerciali del centro cittadino all’indomani della chiusura di Corso Nazionale alla circolazione automobilista, decisione presa dal Sindaco Greco lo scorso luglio senza interpellare preventivamente gli operatori del terziario ed al centro di una vera e propria battaglia da parte dei negozianti del centro sfociata anche in ricorsi. A conclusione di un’estate «calda» sotto tutti i punti di vista, i titolari di boutiques, bar, negozi di calzature, farmacie ed altre rivendite hanno tirato le somme degli incassi estivi accertando una flessione più o meno marcata negli introiti. Dopo il bilancio turistico stilato nella giornata di ieri l’altro dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli che ha comunicato un calo attestato sull’8 per cento circa di turisti italiani nel mese di agosto, il segno negativo è spuntato anche nei conti dei commercianti del centro che però sottolineano una flessione superiore.

Per alcuni esercizi ed anche per le caffetterie la diminuzione ha raggiunto il 24 per cento come dichiarato dagli stessi titolari contrariati dal progetto messo in atto dal Comune di Termoli senza una preventiva organizzazione e programmazione dell’isola pedonale. «Ribadiamo il nostro parere favorevole alla chiusura del centro ma con una concertazione a monte da parte dell’Amministrazione che, al contrario delle nostre continue richieste di dialogo, si ostina a decidere tutto da sola _ hanno proseguito gli operatori di Corso Nazionale _. Non bisogna dimenticare che in iniziative di tale tipo è necessario un arredo urbano adeguato. Far diventare il centro un vero e proprio salotto è un’idea non nuova sulla quale si stava lavorando già da qualche anno e noi siamo concordi nel realizzala ma non ci piacciono i provvedimenti improvvisati a metà estate con successive proroghe altrettanto improvvise». Calo di vendite anche per farmacie e per altre attività dislocate lungo la «via dello struscio». La flessione è più lieve ma sicuramente in un periodo di crisi del settore delle vendite, il mancato guadagno è stato registrato.