
Per alcuni esercizi ed anche per le caffetterie la diminuzione ha raggiunto il 24 per cento come dichiarato dagli stessi titolari contrariati dal progetto messo in atto dal Comune di Termoli senza una preventiva organizzazione e programmazione dell’isola pedonale. «Ribadiamo il nostro parere favorevole alla chiusura del centro ma con una concertazione a monte da parte dell’Amministrazione che, al contrario delle nostre continue richieste di dialogo, si ostina a decidere tutto da sola _ hanno proseguito gli operatori di Corso Nazionale _. Non bisogna dimenticare che in iniziative di tale tipo è necessario un arredo urbano adeguato. Far diventare il centro un vero e proprio salotto è un’idea non nuova sulla quale si stava lavorando già da qualche anno e noi siamo concordi nel realizzala ma non ci piacciono i provvedimenti improvvisati a metà estate con successive proroghe altrettanto improvvise». Calo di vendite anche per farmacie e per altre attività dislocate lungo la «via dello struscio». La flessione è più lieve ma sicuramente in un periodo di crisi del settore delle vendite, il mancato guadagno è stato registrato.