CampomarinoSicura
Cartello all’ingresso del Comune di Campomarino
CAMPOMARINO – Con questo comunicato stampa non è certo mia intenzione creare allarmismo sociale (come troppo spesso mi viene accusato da questa maggioranza) ma credo sia giusto, dopo gli eventi degli ultimi giorni, parlare di questo argomento e fare una seria, e non pretestuosa, riflessione.
All’ingresso del Paese troviamo la scritta “Campomarino Città sicura”, una tabella che, alla luce di quanto stà accadendo, non basta inserirla all’ingresso di un Paese per far sentire i nostri concittadini più sicuri.

Anche per questo motivo, insieme ai colleghi consiglieri Comunali Romeo Sabatini, Vincenzo Cordico, Luigi Romano e Patrizia Tavormina, abbiamo fatto richiesta al Presidente del Consiglio del nostro Comune, in data 1 marzo, di indizione Consiglio Comunale che prevede tra i punti messi all’ordine del giorno, proprio la sicurezza del territorio.
I nostri concittadini, in qualsiasi parte del territorio comunale essi abitino (Centro di Campomarinpo, Lido, Contrada o Campagna) ci pongono sempre più spesso domande sulla sicurezza. E noi, in qualità di amministratori di una comunità, seppur consiglieri senza poteri legiferativi, ci sentiamo in dovere di dare loro una risposta. Oggi l’unica riposta che possiamo dare loro è quella di sensibilizzare la maggioranza ad adoperarsi di più per rendere il territorio più sicuro e per questo abbiamo deciso di chiedere un Consiglio Comunale.
Certo, il tema sicurezza è un tema ampio e complesso. Amplio perché in una sola parola vi si concentra tantissimi argomenti, complesso perché la mancanza di sicurezza può derivare da molteplici fattori e non da uno solo in particolare.
STRADALE. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, oggi all’interno del territorio comunale, le strade risultano (che siano esse comunali, interpoderali, provinciali, regionali o statali) quasi tutte dissestate, piene di buche e prive di adeguata segnaletica. Durante le forti piogge, le strade vengono sommerse di detriti e fango, tutto questo a causa di non adeguate cunette per lo scolo delle acque (nonostante vi sia un regolamento vigente). Oltre alle suddette problematiche, vi è quella della presenza di cani che rischiamo di far uscire le auto fuori strada o addirittura mordere chi la percorre a piedi e quella della presenza notturna di persone che camminano a bordo strada senza un minimo segnale per la loro presenza.
CANTIERI. Per quanto riguarda la sicurezza nei cantieri troppo spesso anche questa viene sottovalutata. Basta vedere gli ultimi articoli fatti dal sottoscritto sulla mancata sicurezza del cantiere della Piazza Madonna Grande (poi adeguata dopo il mio intervento) o l’utilizzazione di strutture pubbliche non ancora ultimate (come il Campo Polivalente di Nuova Cliternia).
MICROCRIMINALITÀ. Per quanto riguarda la sicurezza dalla microcriminalità, diciamo che negli ultimi anni questo fenomeno si stà intensificando soprattutto grazie a questa crisi economica. Ma non è di secondaria importanza il fatto che questo può avvenire anche perché vengono meno dei servizi (soprattutto nelle zone periferiche), perché si intensifica la presenza di persone anziane (troppi giovani vanno via in cerca di un lavoro o per studiare) perché su un territorio vi può essere la presenza eccessiva di stranieri che lavorano nei campi o di immigrati che il governo (per il tramite del Prefetto) decide di sistemare in un territorio. Anche la presenza sempre più numerosa di fabbricati dismessi, porta a incoraggiare persone a compiere atti di microcriminalità.
Conosciamo sempre meno chi vive e risiede a Campomarino, in quanto i nostri figli abbandonano il nostro territorio in cerca di qualcosa che possa garantire loro un futuro e contemporaneamente persone di altre nazionalità occupano i loro posti perché garantiti dall’Unione Europea o dalle Cooperative create apposta per fare business. Tutto questo, ci porta a restare sempre più distanti da tutto quello che ci circonda e che accade fuori dalla nostra abitazione.
Pertanto, aumenta la popolazione, aumenta l’estensione del territorio da controllare (in quanto Portocannone è da anni Comune privo di forze dell’ordine), diminuiscono le conoscenze tra le varie persone residenti, diminuiscono le unità operative addette al controllo e di conseguenza la nostra Campomarino non è più “Città Sicura” come leggiamo nei cartelli all’ingresso del Paese.
Sicuramente in tutto questo ha inciso anche la CRISI ECONOMICA (e su questo abbiamo ben poco da fare), ma la vivibilità e la SICUREZZA di questo Paese può essere migliorata.
In Consiglio Comunale porterò le mie idee e proposte, in quanto unico organo deputato a legiferare, ma chiunque abbia buone idee può sicuramente contribuire per rendere Campomarino una città PIÙ SICURA.

Il Capogruppo di “Campomarino nel Cuore”
Antonio Saburro
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