GUGLIONESI _ L’Italia è il paese europeo (a giudicare dal paesaggio) dove si taglia e pota nella più totale disinvoltura e il cattivo esempio è dato dagli enti pubblici. Un’indagine condotta su numerosi comuni, pochi anni orsono, aveva certificato come la quasi totalità dei lavori di giardinaggio appaltati fosse stata concessa a ditte prive di qualifica professionale. I risultati sono evidenti: ovunque capitozzature indiscriminate, e tagli a macchina distruttivi. Una capitozzatura infatti richiede mezz’ora, contro le due o tre ore richieste da un taglio ragionato. Alla fine tutti pensano che più si pota e migliore è il lavoro, senza capire che invece è l’esatto contrario.
E’ un errore di interpretazione grave, dovuto alla cattiva abitudine di interpellare chiunque su problemi di giardinaggio, dando a tutte le risposte lo stesso peso. Se si ha un braccio rotto, si chiama il medico ma, se c’è da potare, spesso il parere dell’amico vale più di quello dell’agronomo.
In questa settimana molti cittadini di Guglionesi si sono rivolti alla nostra Associazione, forse avranno notato alcuni operai responsabili della manutenzione del verde pubblico, alle prese con la potatura dei numerosi alberi presenti nella villa comunale, meglio conosciuta come Castellara. Una potatura che ha fatto “arrossire” per la rabbia e la vergogna gran parte dei presenti a queste operazioni nel constatare che ancora una volta si stava procedendo ad una potatura fuori dalla norma. Non perchè effettuata in un periodo sbagliato (solitamente la potatura degli alberi non dovrebbe essere mai eseguita in primavera, né in autunno, ma solo in piena estate o in inverno), ma soprattutto per il modo con cui la si stava eseguendo.
Ancora una volta, nel giro di pochi anni, vediamo trasformati questi alberi, da belli ed ornamentali quali dovevano essere, in alberi mutilati, malformati e spelacchiati, bruttini a vedersi, solo tronco e pochi rami, e intanto si continua, con queste orrende, incomprensibili e pericolose potature. Praticando tagli a grossa sezione con asportazione di grosse branche (la capitozzatura), così come è stato fatto, si provoca un indebolimento generale dell’esemplare, la perdita del naturale portamento tipico della specie, e la rottura dell’equilibrio chioma-apparato radicale con inizio di processi di decadimento, ne consegue un danno estetico e un aumento del rischio di attacchi di malattie fungine. Ecco perchè una potatura errata non solo risulta letale per la pianta, ma trasforma lo stesso esemplare in un potenziale pericolo per la collettività. Nella speranza che la prossima potatura………………………………. sia pianificata.
Il Presidente Luigi Lucchese
DI NUOVO?
Alcuni giorni fa a Larino è successa la stessa cosa. Ormai per questi scempi basta saper accendere la motosega. Così si risparmia da una parte e dall’alta si da un bel calcio alla categoria dei “potatori professionisti” che abitano e votano sia a Larino che a Guglionesi.La legna è una buona merce di scambio. Poi di questi tempi…
prima a Larino, ora a guglionesi. questi alberi sembrano dei mostriciattoli per quanto sono stati smostrati dalle motoseghe ma non si vergognano nemmeno un po’ i potatori che hanno questo scempio?
unitevi a noi, se volete, firmando il Manifesto per la Salvezza degli Alberi, che trovate sul nostro blog
A Firenze fanno prima, li fanno fuori tutti direttamente (siamo a più di mille alberi sani di alto fusto già eliminati altri in corso), ma evidentemente il problema è generale in tutta Italia. Noi abbiamo redatto un testo di base per proporlo alle varie amministrazioni (ma quasi nessun politico, di qualunque parte, pare interessato a venire incontro ai cittadini. Potete firmarlo per dar forza alla causa comune, potete anche integrarlo o modificarlo a piacimento, in questo caso con un paragrafo dedicato anche alle capitozzature, in questo caso fateci avere le vostre proposte di modifica, insomma, facciamoci sentire e facciamo sentire che tanti italiani sono uniti sulla salvaguardia del poco verde che rimane in città. Ormai è evidente che il tentativo delle varie amministrazioni è proprio quello di eliminare il problema alberi per toglierlo dal bilancio. Poi si lamentano che le città sono inquinate!
——–
lo stesso è successo a San Martino anche lo scorso anno e ora si stà verificando di nuovo….il bello è che l’amministrazione comunale si vanta di aver fatto un’operazione simile e la fa passare anche come un’opera effettuata per bene comune…..si dovrebbero vergognare per quanti alberi infatti si sono seccati a causa di questo maldestro ed inutile intervento…V E R G O G N A ! ! ! !