Secondo il raccolto del sacerdote che per circa due ore ha effettuato un resoconto dettagliato dell’accaduto, il litigio furibondo accaduto con la parrocchiana è da addurre a motivi di vicinato. In particolare a scatenare l’ira della vecchietta sarebbero stati i fumi fuoriusciti dalla caldaia situata nell’abitazione del religioso finiti nell’appartamento al piano superiore abitato dalla ultrasettantenne. Nonostante il cappellano abbia tentato subito il rimedio contattando un tecnico per l’assistenza, l’arzilla pensionata non avrebbe “digerito” troppo bene il disagio ed alla prima occasione avrebbe riempito di improperi il religioso. Quest’ultimo mentre si stava dirigendo in chiesa si è visto avvicinare dall’anziana, sbucata all’improvviso dalla residenza di un’amica.
La vecchietta, sempre secondo quanto riferito dal sacerdote, avrebbe continuato negli insulti e lo avrebbe in sintesi aggredito. Nella concitazione del momento e nel tentativo dell’uomo di difendersi, la pensionata sarebbe caduta al suolo. Nonostante tale situazione, l’anziana avrebbe poi deciso di sporgere denuncia contro il sacerdote. Fino a questo momento l’accusa di ingiurie è caduta. Resta ora la violenza privata. La difesa ha sollecitato l’archiviazione del caso.
Il penalista Bruno è fiducioso nella chiusura della singolare storia. A questo punto entro breve tempo potrebbe esserci il terzo ed ultimo capitolo della vicenda tutta sangiacomese che ha fatto molto discutere l’intero paese e diviso la popolazione in due opposte “fazioni” quella a sostegno della tesa del religioso e l’altra a favore della pensionata.
