“Abbiamo in Italia alcune aree – ha proseguito Astore – gravemente inquinate. Mi riferisco, ad esempio, al basso Molise, che in questi giorni sta su tutte le cronache nazionali per gli arresti effettuati a seguito dell’inchiesta sul Cosib, che sta mettendo in luce il livello di inquinamento di questa area, mortificata dalla assenza di politiche di sviluppo e da una logica esclusivamente predatoria del territorio così come succede in altre regioni italiane per la voglia smodata di guadagno facile che si allarga a danno della salute”.
“Dobbiamo cogliere questa occasione per incrementare fortemente la prevenzione. Non possiamo fare a scarica barile tra le Regioni. Dobbiamo stare, come sanità, attenti ai LEA. L’unico attuale compito forte e globale, se vuole, rimasto allo Stato, – ha proseguito il componente della Commissione XII e di inchiesta sul servizio sanitario – è quello di tutelare i livelli essenziali di assistenza. Mi dica perché in tante Regioni e in tante aree a rischio del Meridione non c’è ancora il registro tumori, che è fondamentale per evitare allarmismi?
Astore ha espresso il proprio apprezzamento per la misura approvata sulla tracciabilità dei prodotti, da tempo attesa, ed ha auspicato maggiore collaborazione tra gli enti locali e lo Stato nell’interesse dei cittadini ed in particolare di quelli più deboli. “Nella regione Molise, ad esempio, ci si è illusi che per prodotti di eccellenza si utilizzasse il latte locale, scoprendo invece che anche per questi si è ricorso all’importazione dalla Germania”.
Sen. Giuseppe Astore
grande scoperta
come al solito il caro senatore scopre l’acqua calda,mi sembra logico che dopo quello che è successo in germania bisogna aumentare controlli e prevenzione.Caro senatore si goda la pensione dorata e si tolga dai piedi per favore.