Giuseppe Astore
TERMOLI _ “Sulle abitazioni e sulle aree di servizio di Rio Vivo i proprietari pagano regolarmente le imposte; ma da quattro decenni sono oggetto di una vera e propria persecuzione giudiziaria, amministrativa e fiscale, promossa dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, dall’Agenzia del Demanio, dalla Capitaneria di Porto e dall’Agenzia delle Entrate che pretendono di espellerli e di ricevere stratosferici indennizzi risarcitori, oltre al pagamento di tasse assurde. Chiediamo dunque al Governo di intervenire presso i predetti enti affinché si trovi finalmente una soluzione positiva per i cittadini di Rio Vivo”.

E’ questo il contenuto dell’interrogazione presentata in data odierna dal Sen. Giuseppe Astore al Presidente del Consiglio, Al Ministro dell’Economia, nonché al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Da parte di alcune amministrazioni pubbliche si ritiene che i cittadini occupino abusivamente zone del demanio marittimo, mentre, ad avviso dei residenti, I terreni occupati, a fianco della spiaggia, e su cui hanno costruito le loro case, furono assegnati ai loro ascendenti, nella prima metà del secolo scorso, dagli amministratori comunali dell’epoca, quale ricompensa alla loro partecipazione nella 1° guerra mondiale. Detti terreni però – fa rilevare il Parlamentare molisano – non erano qualificati come demanio marittimo, ma come patrimonio disponibile dello Stato, e quindi acquisiti per usucapione”.

Un Governo di tecnici – auspica Astore – dovrebbe offrire da questo punto di vista le migliori garanzie perché sia correttamente definita la natura giuridica dei terreni di Rio Vivo, il cui possesso viene legittimamente rivendicato dai nostri concittadini, pronti, peraltro, ad acquisire i titoli di proprietà dei suoli pagando l’attuale valore di mercato”.

Sen. Giuseppe Astore

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1 commento

  1. e che volevano
    Uno si insedia in un terreno del demanio. Fronte mare. Nel cuore della movida termolese. E pretende pure che gli diano i confetti?
    Astore ha perso l’occasione per stare zitto. Visto che sono anni che non dice una parola, poteva continuare a fare la bella statuina piuttosto che prendere le difese di chi ha usurpato il terreno pubblico, che appartiene anche a me e a tutti noi. Quindi pollice verso per Astore e pollice verso per gli usurpatori, gli approfittatori, i palazzinari, e chi fa scempio del nostro territorio.Quelle case devono essere abbattute. Demolite. Rase al suolo. E, quando accadrà, voglio esser in prima fila per ridere a scoccarella.