CHIETI – Trasferta del Termoli a casa della compagine neroverde del Chieti che si sapeva non essere una passeggiata, ma data anche la lunga amicizia tra le tifoserie e la grande compostezza del pubblico, non doveva trasformarsi in un evento sportivo dal sapore così surreale.
Senza nulla togliere al Chieti, che è una squadra di livello e contro cui la sconfitta era preventivabile, ma il quadro in cui questa è maturata lascia un sapore particolarmente amaro, principalmente relativa ad un arbitraggio che ci è parso discutibile e troppo punitivo (a senso unico).

Due espulsioni in campo e l’espulsione dell’allenatore del Termoli, Massimo Carnevale, ordinate dall’arbitro Laganaro di Genova, renderebbero l’idea di una partita “cattiva” e di una supremazia assoluta della compagine di casa.
In realtà, nulla di tutto questo è stato. Innanzitutto, da segnalare la bella cornice dello stadio Angelini con gli spalti gremiti delle tifoserie locali e ospiti, caratterizzate da profonda amicizia ormai da tantissimi anni.

Il Termoli era partito ben sistemato e le squadre sembravano abbastanza equilibrate in campo, esprimendo un ritmo di gioco vivace. Il primo gol del Chieti matura dopo appena dieci minuti, con un colpo di testa di Salvatore in area, che recupera un cross di Mercuri. In questo caso, ci è parsa maggiore la responsabilità della difesa giallorossa, che spesso “va in bambola” su questo tipo di verticalizzazioni avversarie; comunque, bravi i teatini a realizzare l’unica prima vera occasione e portarsi in vantaggio sull’uno a zero.

A questo punto, il Termoli non si abbatte e cerca comunque di riorganizzarsi e spinge avanti con le due punte Burzio ed Hernandez alla ricerca del pareggio, costruendo anche un paio di buone occasioni ma che non centrano la porta. Il Chieti, nel frattempo, arretra il proprio baricentro, probabilmente intendendo giocare di rimessa, senza esporsi troppo; infatti, non impensierirà più di tanto la retroguardia termolese.

Purtroppo, ormai allo scoccare del riposo, arriva l’ennesimo colpo gobbo per il Termoli con l’espulsione del roccioso centrale Hutsol, per somma di ammonizioni. L’intervento non ci è parso davvero cattivo, trovandosi spalla a spalla con l’avversario e poteva forse essere risparmiato. In dieci la partita per il Termoli diventa tutta in salita.

Nella ripresa, il Mister Carnevale inserisce da subito Esposito e deve fare a meno di Hernandez, che ha ricavato un bel trauma al ginocchio. Nonostante l’inferiorità numerica, il Termoli sembra ancora vitale e riesce a tenere botta contro gli abruzzesi, almeno fino all’episodio del rigore, al dodicesimo della ripresa, dove Caiazza interviene energicamente su Mercuri entrato pericolosamente in area. L’arbitro assegna senza tentennamenti e con non poche proteste, l’estrema punizione, che viene realizzata con un freddo “cucchiaio” di Fall e marcando così il doppio vantaggio per il Chieti.

Nel frangente dei preparativi del calcio di rigore, intanto l’arbitro espelle l’attaccante Esposito per proteste: è un altro episodio insolito di questo discutibile arbitraggio. Certo, non sappiamo cosa possa essere accaduto o aver detto l’attaccante termolese nei riguardi del direttore di gara, ma un intervento così punitivo e, per giunta a gioco fermo, dopo aver già operato un’espulsione ed assegnato un rigore, lascia abbastanza straniti.

Come se non bastasse, a seguito delle vibranti proteste della panchina, viene espulso anche il mister del Termoli, Massimo Carnevale. In nove le possibilità di rimonta sono praticamente azzerate e il Termoli fa il possibile per evitare un passivo ancora peggiore, con Burzio generosamente chiamato da solo a far reparto avanti e rimpolpare il centrocampo. I teatini trovano svariate occasioni per realizzare, con Fall e con Gaye ma fortunatamente non inquadrano lo specchio della porta.

Il Termoli con la forza della disperazione continua ad arginare ed a bloccare le azioni, ma deve capitolare a tempo ormai scaduto con Gatto che, su cross di Ardemagni, realizza il terzo gol del Chieti.

Partita che finisce così tre reti a zero ma che non rispecchia il vero andamento in campo. Esperienza amara e da dimenticare per il Termoli, che adesso deve concentrarsi sulla prossima partita in casa contro il Monterotondo. Si tratta di uno scontro diretto, dato che si trova a pari punti e in corsa per la salvezza, fuori dai play out. Carnevale avrà certo il suo bel da fare per imbastire la sua squadra, falcidiata da espulsioni e infortuni.

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