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Angelo Cicchetti
TERMOLI _ Questa amministrazione e la precedente di centrosinistra, non solo sono finite nello stesso modo, ma sono anche iniziate nello stesso modo e quasi con gli stessi uomini. Le analogie sono dunque sufficientemente numerose per non apparire occasionali. Ambedue hanno operato secondo una linea contraria alle indicazioni dell’elettorato e al programma con cui si erano presentati ai cittadini. Oggi le elezioni anticipate impongono una riflessione e uno sguardo al passato per capire l’oggi e il futuro. Termoli in questi giorni è sommersa da una tzunami di iniziative di personaggi politici che non conoscono la nostra realtà, di gente in cerca di visibilità, che vogliono decidere sul PD, per questo sono contrario alle primarie. I cittadini non sono disposti a subire passivamente le scelte fatte fuori dalle mura della nostra città. Non si rischia di perdere la guida della città da parte del centrodestra o del centrosinistra, saranno gli elettori a scegliere, si rischia il tracollo culturale, civile ed economico di Termoli se prevarranno gli interessi personali su quelli della collettività. Sono poco propenso a vedere Termoli capitolare alla corte di personaggi politici che vogliono un accantonamento e un ridimensionamento del nostro territorio. Che sia stato convocato il circolo “quando?” “per decidere cosa?”è importante anche se offende ed irrita chi come me ha creduto nel PD, convinto che le decisioni venissero prese dalla base e non calate dall’alto. Numeri, qualità ed atteggiamenti dei militanti sono un fattore decisivo per l’insediamento sociale e acquisizione di consensi da parte dei partiti. Se non c’è confronto vengono fuori solo differenze che aggravano e non risolvono i problemi.

Infatti le primarie dove vengono evocate vuol dire che ci sono problemi. Sono utili ma se devono diventare un atto di autolesionismo meglio evitarle e chi insiste a battere sempre sullo stesso chiodo non fa opera di politologo ma di psicologo. Prima di fare accordi politici, bisogna fare accordi di programma. Gli accordi politici li fa chi ha sete di potere, di programma chi ci tiene a risolvere i problemi. È auspicabile che chi si presenta alle primarie lo faccia con un programma: l’atteggiamento peggiore sarebbe quello di non renderle credibili oltre che nocive per mancanza di tempo. Prolungare la scelta del candidato sindaco giova al centrodestra che potrebbe guadagnare nuovo terreno in vista delle elezioni. Se i vertici non hanno capito questo mostrano cecità e una totale inconsistenza politica e strategica.

Angelo Cicchetti

(componente Assemblea Regionale PD e componente circolo PD Termoli)