CAMPOMARINO – Con delibera n. 62 del 21 febbraio la regione Molise rilascia giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto presentato dalla Società Gamma Wind Srl (Gruppo C&C Energy srl) con sede legale a Matinella in Albanella (Sa) relativo ai lavori di realizzazione di un impianto per la produzione elettrica da fonte eolica con potenza 22 Mw in localià “Mauro” a Montecilfone (CB) con opere di connessione alla RTN ricadenti nei comuni di Montecilfone (CB) e Palata (CB) subordinatamente al rispetto delle prescrizioni contenute nel rapporto sull’impatto ambientale. Perché diciamo NO all’eolico selvaggio? Perché il sistema è opaco e danneggia gravemente la popolazione.

Iniziamo dalla opacità: il sistema economico volto all’installazione delle pale eolico non mira, nel modo in cui è attivato in Molise ed in generale nel sud, a produrre energia elettrica, ma solo ad ottenere certificati ambientali che consentono alle grandi multinazionali di inquinare in altre parti del mondo. Questo è facilmente desumibile dal fatto che solo alcuni pali sono collegati alla rete di distribuzione dell’energia elettrica. Ma se non producono corrente elettrica e se per produrre gli stessi benefici all’ambiente sarebbe sufficiente piantare le piante o utilizzare i pannelli solari o fotovoltaici sui tetti delle abitazioni, a che servono le pale eoliche? Forse la risposta si trova nelle fondazioni profonde fino a 30 mt e spesso riempite di notte fuori da occhi indiscreti. I racconti di vari testimoni di giustizia non escludono anche l’ulteriore guadagno del traffico illecito di rifiuti tossici e nocivi dietro gli affari dell’eolico. Veniamo ai danni alla popolazione.

A Ripabottoni, tanto per non andare molto lontano, alcuni residenti hanno denunciato una nota società di installazione di pali eolici per danni causati sotto forma di instabilità conclamata al sistema nervoso ed hanno ottenuto risarcimenti ingenti in denaro. Cosa accade? Gli infrasuoni generati dal movimento delle pale, destabilizzano a tal punto da procurare stati gravi di insonnia e perdita di equilibrio, ma anche sterilità. Ricordiamo poi che il Tar Molise, il 24 marzo 2011, ha emesso le Sentenze di merito n. 132/2011, n.133/2011 e n. 134/2011, con cui ha respinto i ricorsi della Ditta Essebiesse Power srl e dei Comuni di Cercepiccola, S. Giuliano del Sannio e Cercemaggiore.

Nelle Sentenze il TAR riconosce al Molise di aver già ampiamente superato le percentuali di produzioni di energia da fonti rinnovabili richieste dall’Unione Europea e di aver già sopportato un impatto ambientale notevole. L’art. 3 comma 2 della legge regionale 22/20019 relativa alla “Nuova disciplina degli insediamenti degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel territorio della Regione Molise” dice che è consentita l’installazione di impianti fotovoltaici a terra fino al raggiungimento della potenza complessiva, sull’intero territorio regionale, di 500 Mw.

Perchè la Regione agisce dimenticandosi la sentenza del Tar Molise del 2011? Se abbiamo ampiamente superato le percentuali previste dal protocollo di Kyoto perchè i nostri amministratori deliberano a favore di nuovi impianti fotovoltaici? La Società Gamma Wind Srl (Gruppo C&C Energy srl) con sede legale a Matinella in Albanella (Salerno), è quasi tutta di proprietà di altra società Wind Friend srl a sua volta della C & C Energy srl e della PLC System srl al 50% cadauno. Ma la particolarità è che sia la Gamma Wind che la Wind Friend sono inattive. Come è stato possibile affidare, da parte della regione Molise, a imprese inattive, installazioni così opache e a grave rischio per la salute umana?


Comitato “No stalla, Sì Molise Bene Comune”

in collaborazione con l’Associazione Italiana Insegnanti di geografia

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