Ad oggi si registra solo qualche “spruzzo” positivo sul fare squadra, ancor meno se non il nulla sull’ipotesi di dimissioni differite. Anzi, ultimamente si sono accentuati segni di divergenze, se non divisioni, tra i rappresentanti apicali del Partito Democratico, facendo pensare al peggio. Da ultime notizie di stampa pare che nel P.D., e nella maggioranza di governo regionale, non ancora sia tornata la corretta dialettica di confronto, ciò non facilita l’auspicata convergenza delle altre forze politiche. Bisogna fare ogni sforzo, non mancheranno in futuro argomenti e momenti bellicosi per tornare a confrontarsi aspramente, dividersi e persino tendere alla “resa dei conti”. Ma ora non è consentito, ne giustificabile, dividersi sulla salute dei cittadini, che non ha colore politico, e che tocca tutti, ancor più la povera gente, e và tutelata da tutti !
E’ bene tenere sempre presente che “salute e lavoro”, sono i pilastri su cui si fonda la dignità dell’uomo !
La prima prova utile per l’unità di intenti, si presenta con il Consiglio comunale di Termoli, monotematico aperto, in programma per venerdì 20 p.v. Occasione da non sprecare per raccogliere, in un unico atto da approvare all’unanimità, idee e proposte, scevre da interessi di parte, ma rispettose delle vocazioni e potenzialità che il basso Molise esprime. Atto responsabile e utile a sostenere le richieste di deroghe che saranno formulate al Governo centrale, a tutela della salute di tutti. E’ innegabile che grande sarà il sacrificio che si richiede a tutti i partecipanti della seduta consiliare, nel conservare il senso di responsabilità, questo soprattutto nel considerare lo stato di crisi in cui Termoli e l’intero basso Molise vive, frutto di un decennio in cui questo territorio non è stato tenuto nella considerazione dovuta, se non proprio bistrattato, nelle passate programmazioni regionali, dimenticando che da sempre è stato motrice, non solo economica, dell’intero Molise. L’attenzione del momento è centrata nel settore sanitario, già gravato dai numerosi tagli subiti in passato, negli unici presidi ospedalieri pubblici presenti nel territorio bassomolisano, a questi vanno aggiunti gli ulteriori tagli di 4 reparti (Ginecologia,Pediatria,Urologia,Otorino) nell’ospedale San Timoteo e la riconversione del Vietri, qualora dovesse entrare in vigore il nuovo regolamento senza avere apportato le necessarie deroghe.
Questa ulteriore “mannaia” è assolutamente inaccettabile, e và debellata con ogni mezzo! Spetta a tutti, indistintamente, che eletti dal popolo, hanno l’onore e l’onere di provvedere !
ing. Nicola Felice
Presidente Comitato San Timoteo