Oltre 80 trattori in piazza per la difesa dei prodotti Made in Italy.
TERMOLI – Un’imponente carovana di trattori ha preso possesso ieri pomeriggio di Piazza Donatori di Sangue a Termoli, portando al centro dell’attenzione la voce degli agricoltori del Basso Molise. Provenienti da diverse località del basso Molise, quali Acquaviva Collecroce, Casacalenda, Petacciato, San Martino in Pensilis e Mafalda, oltre 80 mezzi agricoli hanno affollato le strade in una dimostrazione pacifica ma decisa. La carica dei trattori, che ha riunito agricoltori da vari paesi della regione, si è mossa questa mattina verso sud con uno scopo chiaro: “salvare i prodotti made in Italy”, come recitano gli striscioni apposti ai loro mezzi, che sottolineano anche il disagio verso la politica: “politici incolti ci fate perdere i raccolti”, “difendiamo il made in Italy“.
Nicola Corsi di Casacaleda esprime il sentimento comune: “Oggi c’è bisogno di tanta gente per far capire alle autorità che stanno facendo degli errori e che non stanno facendo cose positive per il settore agricolo”. L’aumento dei prezzi di mercato per i beni necessari all’agricoltura, combinato con la riduzione dei contributi, si trasforma in un doppio danno per gli agricoltori, come spiega Corsi.
Le difficoltà non si fermano ai campi ma toccano anche il settore zootecnico, che affronta sfide quotidiane, spesso sottovalutate, legate alla cura degli animali. Corsi sottolinea la necessità di un supporto concreto e scritto da parte della Comunità Europea e della regione, senza il quale la protesta non si arresterà: “Resteremo qui a oltranza fino a quando non ci daranno delle risposte concrete scritte”.