CAMPOBASSO _ Mi associo al dolore che ha colpito la famiglia Di Biase per la prematura scomparsa di Mario, uomo straordinario e imprenditore dinamico. Il Molise perde una figura poliedrica, capace e intraprendente, che ha fatto crescere la cultura di impresa e la sfida dell’innovazione in un territorio dominato più dal parassitismo della rendita che dalla scommessa imprenditoriale. Il suo ottimismo, la voglia di fare, l’incoraggiamento a investire e non avere timori sul futuro, rendeva, Mario Di Biase, un eccezione nel panorama sociale locale. Nella sua attività ha dimostrato coi fatti che è possibile, anche in Molise, creare un’azienda di successo e farla crescere ed affermare pur in condizioni economiche difficili come quelle che assillano da anni il settore delle costruzioni.
A Campobasso, al Molise, alle Istituzioni e in particolare alla sua Famiglia, mancherà il piglio e la sicurezza di un uomo brillante che avrebbe potuto dare ancora molto alla nostra Terra. In queste ore di tristezza voglio ricordarlo per quel suo ottimismo contagioso che riuscì a trasmettere alla delegazione sindacale quando ci portò in un capannone industriale dismesso, buio e anonimo, del Quartiere CEP e ce lo descrisse con le luci, colorato e funzionante, con una visione anticipatrice non comune. Oggi quella sede è proprio come ce la raccontò Mario. E’ aperta, bella, funziona, ed è al servizio dei lavoratori di questa regione.
Michele Petraroia