
Si pensi ad esempio al grano o all’ulivo: sono elementi economici e di facile coltivazione in una regione come la nostra dove le condizioni ambientali e climatiche favoriscono la loro coltura. E la Regione cosa fa? Non garantisce alcun sostegno, alcun sostentamento a quanti vogliano dedicarsi a tale produzione, non garantisce una catena di commercializzazione dei prodotti, non crea comparti specifici che possano risollevare il settore cerealicolo e dell’ulivo”.
“Noi dell’Italia dei Valori chiediamo quindi alle altre forze politiche di unirsi alla nostra voce per sostenere con forza un intervento da parte della Giunta regionale affinché l’interesse nei confronti del reparto agricolo possa finalmente manifestarsi, affinché quindi venga riconosciuto all’agricoltura il ruolo predominate dell’economia molisana. E’ mai possibile che la Regione sia più interessata a creare società fantasma dove essa stessa diventa societaria al 100 per cento del capitale; sia più interessata ad attività costantemente in passivo e non riesce a volgere lo sguardo ad un settore che invece è il fiore all’occhiello del nostro territorio e della nostra economia?”.
“Alla luce di tutto questo noi dell’Italia dei Valori proponiamo la creazione di un Distretto agro-alimentare del Basso Molise – territorio votato per caratteristiche morfo-ambientali a tale produzione – così che si crei quel circolo di creazione-produzione-commercializzazione in grado di dare il giusto sviluppo e il necessario slancio al comparto agroalimentare. Ed anche per questo il 27 novembre a Larino è stato organizzato un convegno sull’ambiente e il territorio, con l’intento di sollecitare gli organismi politici preposti e l’opinione pubblica ad un confronto serio e programmatico che dia giusta rilevanza e giusta importanza al settore agroalimentare”.