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Riapre nel cuore della città la storica galleria d’arte contemporanea con una mostra collettiva di 15 artisti molisani. Un piccolo spazio per una grande visione culturale.

Nino Barone - Officina Solare Gallery
Nino Barone – Officina Solare Gallery

TERMOLI – Dopo un silenzio lungo dieci anni, la Nuova Officina Solare Arte Contemporanea torna a illuminare la scena artistica molisana. L’inaugurazione si è tenuta giovedì 3 luglio 2025 alle ore 19.00, in Corso Nazionale n°12, nel pieno centro cittadino. Un evento che segna non solo la riapertura di una galleria, ma anche la rinascita di un progetto culturale che ha fatto la storia dell’arte contemporanea in Molise.

La nuova sede, seppur contenuta nei suoi 16 mq, si propone come un laboratorio di idee, un punto d’incontro per artisti, studiosi e cittadini. L’obiettivo è ambizioso: restituire al territorio un’identità culturale moderna e riconosciuta, attraverso mostre, dialoghi e sperimentazioni.

La nuova Officina Solare nasce sui presupposti e sugli obiettivi che aveva la vecchia galleria Officina Solare – spiega Nino Barone, presidente dell’associazione. – Abbiamo voluto mantenere il nome perché c’è ancora un know-how vivo, riconosciuto anche su siti e stampa specializzata. Il nostro scopo è dare al Molise un respiro culturale che finora gli è stato negato. Non ci sono strutture adeguate, né volontà istituzionali di raccogliere e valorizzare le esperienze artistiche del passato. Noi non vogliamo solo resistere, vogliamo costruire qualcosa di veramente interessante“.

La mostra inaugurale ospita le opere di quindici artisti molisani, molti dei quali attivi sin dagli anni ’80 e ’90, protagonisti di movimenti nazionali e internazionali come il Medialismo, il Movimento Madì e Archetyp’Art. Tra i nomi in esposizione: Ernesto Saquella, Luigi Mastrangelo, Antonio Giordano, Nazzareno Serricchio, Michele Peri, Vincenzo Mascia, Elio Cavone, Renato Marini, Giovanni Senatore, Francis Desiderio, Mariangela Regoglioso, Luigi Petrosino, Antonio Marcovicchio, Antonio Tramontano e lo stesso Nino Barone.

Questa mostra è il frutto di un percorso condiviso, nato negli anni ’80, quando abbiamo cercato di superare il figurativismo e il dilettantismo dominante, per inserirci nel dibattito nazionale con linguaggi nuovi, anche locali ma consapevoli. – aggiunge BaroneAbbiamo bisogno che questa mostra sia visitata, anche per ottenere sostegno e sovvenzioni che ci permettano di continuare questa attività“.

Schede di alcune opere esposte.

MICHELE PERI
Scultore originario di Isernia, vive e lavora sulle colline molisane. Dopo l’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha sviluppato una poetica che unisce natura e artificio, con forti richiami simbolici.
Opera esposta: Composizione simbolica – tecnica mista, materiali naturali e artificiali.

ERNESTO SAQUELLA
Artista e saggista (Campobasso, 1958 – 2008), ha attraversato cicli artistici che vanno dall’Astrattismo liricoalla multimedialità digitale, fino all’Archetyp’art.
Opera esposta: “Griglie” (1983) – Tecnica mista su carta, cm 60×60.

GIOVANNI SENATORE
Nato a Termoli nel 1942, ha unito la pittura classica a suggestioni letterarie da Pirandello a Sartre. Ha esposto in tutta Italia e partecipato alla Triennale d’Arte di Celano.
Opera esposta: “Senza titolo” (1985) – Acquerello su carta, cm 37×28.