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TERMOLI – Caro compagno… ti scrivo, cosi ti distraggo un po’… e siccome sono a Milano più forte ti scriverò. Da quando sono partito, ci sono poche novità Basso Antonio Di Brino non si sa cosa farà. La tivù della sera è sempre la stessa minestra. Chi ti ha votato resta ancora alla finestra va in chiesa a pregare, non ci sono più le sezioni i compagni di oggi credono alle televisioni. E per televisione si dice che per il nuovo anno ci saran le trasformazioni che tutti stanno aspettando sarà tre volte S. Basso e festa tutti i giorni i politici con le poltrone faranno il girotondo.
Ci sarà il lavoro per tutti tutto l’anno anche i ciechi potranno vedere le promesse che si fanno. E si farà il mestiere ognuno come gli va anche i sordi potranno sentire le tue nuove verità e senza tanti problemi qualcuno le dirà saranno i soliti furbi che leccano ad ogni età. Senti caro compagno cosa ti scrivo e ti dico, che puoi essere contento mai più come in questo momento.
Ci sarà il lavoro per tutti tutto l’anno anche i ciechi potranno vedere le promesse che si fanno. E si farà il mestiere ognuno come gli va anche i sordi potranno sentire le tue nuove verità e senza tanti problemi qualcuno le dirà saranno i soliti furbi che leccano ad ogni età. Senti caro compagno cosa ti scrivo e ti dico, che puoi essere contento mai più come in questo momento.
Senti…senti…senti… senti senti caro compagno cosa ti devi inventare, per rimanere a galla e non farti presto fregare. E se quest’anno poi passasse in un istante vedi compagno mio è assai… molto importante che oltre te lavori anch’io!
L’incarico conquistato, ben poco durerà se tu non risolverai tutti i problemi della città.
complimenti
A parte il fatto che il buon Dalla era uno dei miei cantautori preferiti, trovo la sua lettera aperta molto gradevole alla lettura, simpatica e …. realistica nelle ……aspettative.
Buone cose