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Avvoltoi “pentastellati e di “destra” si aggirano per il paese.
RegionaliMoliseBigTERMOLI – Non si è riusciti a scongiurare l’avvento della destra nel Molise! Le nuove truppe cammellate, si sono insediate in quasi tutto lo stivale. 
A Termoli, al ventennio democristiano, erano seguite  amministrazioni di una sinistra sempre un po’ raccogliticcia.
Oggi, i 5Stelle stanno bloccando i buoni propositi di chi intende ridare alla città una spinta  propulsiva. La Lega, poi,  “pompata” da Forza Italia, è divenuta il primo partito politico. Ancora una volta dobbiamo scontrarci contro chi plagia le coscienze  a colpi di campagne elettorali milionarie! 

Il Nord ha messo “Le mani sulle cittàdel Sud. Strumentalizzando il  Tunnel, interviene sui partiti locali incitandoli a bloccare tutti i lavori che potrebbero dare un  assetto  certamente più innovativo. Si cerca di guadagnare tempo fino alle prossime elezioni comunali. La mancata concessione della Bandiera Blu, conquistata nel 2003 sotto l’Amministrazione Di Giandomenico, ha convogliato stormi di…avvoltoi di partiti avversi che si aggirano sotto le mura del Borgo Vecchio lisciandosi le mani. 

I soliti Soloni  della Kultura, lanciano “segnali di…fumo” enigmatici per annebbiare le coscienze:  “silenzi strategici” sui progetti presentati e mai visionati dai cittadini; “Tunnel inutili e complessi ripresi da manuali”;   opere e spese “mastodontiche senza alcun beneficio per il paese….(sic!). 

Facciamo un po’ di chiarezza.
 I progetti presentati in Comune sono sempre stati a disposizione di quanti hanno voluto prendersi la briga di andare a visionarli.  I vari “comitati” sorti li conoscono molto bene! Tutti sanno che il Tunnel è sempre stato SOLO UN ALIBI POLITICO, uno strumento, una lancia ben appuntita  contro un’ Amministrazione  avversata sin dall’inizio del suo mandato. Il  sottoscritto, essendo da sempre  un “cane sciolto”, non ha “mai parteggiato” per alcuno! E, ancor più, odia gli avvoltoi!

E veniamo agli argomenti più specifici.
Non è un “programma faraonico” quello di voler dare al paese un assetto più moderno regolando il traffico, creando nuovi spazi di sosta, nuovi parcheggi, edifici per la cultura, auditori, spazi per bambini.  E non sempre e solo edilizia abitativa che costa di meno e rende di più! Si vuole, semplicemente, RENDERE PIU’ VIVIBILE E MODERNA LA CITTA’!
 
Infatti, durante il ventennio Democristiano furono eliminate tutte le aree verdi.  Il “sacco di Termoli” è stato compiuto proprio da quelli che oggi, cambiata la…“casacca”, sentenziano contro le “innovazioni”. La “Balena Bianca”  dava incarichi solo a chi andava a postulare in Comune o a battersi il petto in chiesa. 
E già da allora  questi “saggi”, parlavano di “modello globale” e di “cultura del Villaggio Turistico”. Ma quale sviluppo si può augurare ad un paese come Termoli se non quello di divenire un bellissimo paese dove il turismo  fa da padrone
Una città morirebbe, se  non si realizzasse questa possibilità.
E la colpa sarebbe di quanti oggi la vogliono conservare sotto una campana di vetro e di quanti non vedono al di là del loro naso. e pensano solo ai propri interessi! 

Sono molto amareggiato! Con tutte le potenzialità naturali che Termoli ha sempre avuto, dobbiamo cedere il passo a paesi dell’interno del Molise, condannati, loro malgrado, a rimanere isolati a causa di una   orografia che li ha puniti. 
Sono stanco d’intervenire sull’impostazione di commenti buttati a casaccio. E, in tempo di elezioni, per conquistare una manciata di voti. Ma questa volta si è oltrepassato il limite! Tanti anni di regime fascista non hanno insegnato nulla! Festeggiamo il 25 aprile e il Primo maggio, rinnoviamo tutti gli anni il proposito di voler vivere in una democrazia reale e, alla fine. vediamo registrare un risultato politico assurdo! Impensabile! Inspiegabile!

Dobbiamo ritenere, purtroppo, che Il cammino  è ancora molto lungo! E fino a che avremo personaggi  che rifiutano la storia e le innovazioni, “avvoltoi” che non aspettano altro che cibarsi dei resti di politici di turno, non si potrà avere nessuna forma di progresso né a Termoli né altrove.

Saverio Metere
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Saverio Metere
Saverio Metere è nato a Termoli il 23 settembre del 1942. Vive e lavora a Milano dove esercita la professione di architetto libero professionista. Sposato con Lalla Porta. Ha tre figli: Giuseppe, Alessandro, Lisa. Esperienze letterarie. Oltre ad interventi su libri e quotidiani, ha effettuato le seguenti pubblicazioni: Anno 1982: Lundane da mazze du Castille, Prima raccolta di poesie in vernacolo termolese; anno 1988: I cinque cantori della nostra terra, Poeti in vernacolo termolese; anno 1989: LUNDANANZE, Seconda raccolta di poesie in vernacolo termolese; anno 1993 da Letteratura dialettale molisana (antologia e saggi estetici–volume primo); anno 1995: da Letteratura dialettale molisana (antologia e saggi estetici–volume secondo); anno 2000: I poeti in vernacolo termolese; anno 2003 (volume unico): Matizje, Terza raccolta di poesie in vernacolo termolese e Specciamece ca stá arrevanne Sgarbe, Sceneggiatura di un atto unico in vernacolo termolese e in lingua; anno 2008: Matizje in the world, Traduzione della poesia “Matizje” nei dialetti regionali italiani e in 20 lingue estere, latino e greco.